Rimanere vivi: Sopravvivere ai prossimi Hunger Games del capitalismo

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Titolo originale:

Stay Alive: Surviving Capitalism's Coming Hunger Games

Contenuto del libro:

Quando la serie di Hunger Games è iniziata nel 2008, molti commentatori l'hanno accomunata ad altre opere di genere per giovani adulti. Ma Hunger Games è sempre stato più politico.

Da allora è diventata la storia che definisce una generazione cresciuta con la crisi economica e la guerra infinita. Una classe dirigente ricchissima si rimpinza nella sua scintillante Capitol high-tech, mentre i lavoratori sono lasciati indietro a sopravvivere in quartieri sfruttati. La rivoluzione è una speranza dimenticata, tenuta a bada da una polizia brutale, da una povertà dolorosa e da una rigida segregazione di classe.

La visione oscura di Suzanne Collins è diventata sempre più attuale, dal momento che la generazione di Hunger Games viene gettata in un'arena di competizione sempre più brutale da cui sembra non esserci via di scampo, tra crisi climatica, pandemie globali, disuguaglianza dilagante, autoritarismo, disinformazione dei media, violenza e crudeltà come spettacolo televisivo. Non c'è da stupirsi che la storia continui a risuonare.

Stay Alive usa questa storia per far luce sulla nostra epoca di disuguaglianze estreme e di collasso climatico, in cui le élite usano il potere dello Stato, i media compiacenti e lo spettacolo violento per pacificare le loro popolazioni. Il gioco delle élite ci sta portando verso la nostra versione di Panem, un ordine statale autoritario che chiameremo Capitolismo. Il mondo sta prendendo fuoco.

Le élite non hanno intenzione di bruciare con noi. Eppure c'è una speranza, che Michael Harris trova per i suoi lettori nella rivoluzione e nella solidarietà radicale, nella politica antiautoritaria, empatica e cooperativa di una generazione che non ha altra scelta che ribellarsi.