Repertorio delle fonti mondiali di miele

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Titolo originale:

Directory of World Honey Sources

Contenuto del libro:

Rassegna

Repertorio mondiale delle fonti di miele

Questo libro contiene una grande quantità di dati preziosi su piante e api ed è meraviglioso vederlo di nuovo stampato e disponibile per le nuove generazioni. La cosa migliore sarebbe che le persone che scelgono gli alberi venissero a conoscenza di queste utili informazioni e le consultassero per orientare le loro scelte: al giorno d'oggi è necessario scegliere ogni volta che è possibile specie e cultivar che abbiano un valore per le api e gli altri insetti impollinatori.

Il lavoro meticoloso di raccolta dei dati e di compilazione di questo utile libro è stato un lavoro d'amore per Eva Crane e il suo team. È stato il risultato di molti anni di esame della letteratura di ricerca mondiale - in molte lingue - e di un'attenta registrazione di tutti i dati relativi alle piante visitate dalle api mellifere. Negli anni '80 Eva Crane e la sua équipe disponevano di dati considerevoli su migliaia di specie di piante, ognuna delle quali era stata segnalata da qualche parte nel mondo come una delle principali fonti di miele. Hanno quindi iniziato a selezionare, da questo lungo elenco, le 467 specie vegetali che potevano essere inserite in una lista ristretta ed essere giustamente descritte come le “Importanti fonti mondiali di miele” del titolo del libro. Per ogni specie vegetale vengono forniti dati sugli usi economici e di altro tipo, sulla quantità di nettare/polline e/o melata che fornisce, sui dati di flusso del miele (se esistono) e sulle proprietà chimiche e fisiche del miele.

Ero il più giovane membro del personale dell'International Bee Research Association quando Eva Crane stava compilando i dati per questo fantastico libro, e ricordo bene l'enorme entusiasmo del team e le interminabili discussioni su quali piante avrebbero dovuto essere inserite nella short list. L'IBRA aveva da poco acquistato il suo primo elaboratore di testi “WordStar”, che si è rivelato perfetto per organizzare i vasti dati raccolti e per consentire una facile ricerca, ad esempio per compilare elenchi di piante tolleranti al sale o di miele che granulano rapidamente. Molte delle ricerche qui citate provengono da un meticoloso lavoro sul campo del XX secolo, osservando le api e registrandone il comportamento - molto prima dell'era digitale - e naturalmente le osservazioni rimangono valide. Le voci possono sembrare all'inizio impenetrabili, ma perseverate nell'imparare i codici e, una volta iniziato a usare questo libro, diventerete dipendenti dalla sua consultazione e dall'interessante lavoro su cui si basa.

Dott.ssa Nicola Bradbear

Direttore di Api per lo sviluppo

Presidente Commissione Scientifica Apimondia Apicoltura per lo sviluppo rurale