Rendere maschile la medicina delle donne: L'ascesa dell'autorità maschile nella ginecologia pre-moderna

Titolo originale:

Making Women's Medicine Masculine: The Rise of Male Authority in Pre-Modern Gynaecology

Contenuto del libro:

Sfida la convinzione comune che prima del XVIII secolo gli uomini non siano mai stati coinvolti in nessun aspetto dell'assistenza sanitaria femminile in Europa. Utilizzando fonti che vanno dagli scritti della famosa praticante del XII secolo, Trota di Salerno, fino ai grandi tomi dei medici maschi del Rinascimento, e coprendo sia la medicina che la chirurgia, questo studio dimostra che gli uomini hanno lentamente acquisito sempre più autorità nella diagnosi e nella prescrizione di trattamenti per le condizioni ginecologiche delle donne (in particolare l'infertilità) e persino per alcune condizioni ostetriche.

Anche se la loro conoscenza "pratica" del corpo delle donne era limitata dai costumi contemporanei, gli uomini furono in grado di stabilire la loro crescente autorità in questo e in tutti i rami della medicina grazie al loro maggiore accesso all'alfabetizzazione e alle conoscenze contenute nei libri, sia in latino che in volgare. Come mostra Monica Green, anche se le opere scritte in francese, olandese, inglese e italiano erano talvolta indirizzate alle donne, tuttavia anche queste furono spesso riappropriate dagli uomini, sia dai medici che curavano le donne sia dai profani interessati a conoscere i "segreti" della generazione.

Mentre all'inizio del periodo le donne erano considerate autorevoli conoscitrici delle condizioni femminili (da qui l'influenza diffusa della presunta autrice "Trotula"), alla fine del periodo essere una donna non era più una qualifica automatica per la comprensione o il trattamento delle condizioni che più comunemente affliggevano il sesso femminile, con implicazioni di esclusione delle donne dalla produzione di conoscenza sul proprio corpo che si estendono fino ai giorni nostri.