Raccolti rossi: Capitalismo agrario e genocidio nella Kampuchea Democratica

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Titolo originale:

Red Harvests: Agrarian Capitalism and Genocide in Democratic Kampuchea

Contenuto del libro:

Rivalutare il genocidio cambogiano attraverso la lente dello sviluppo capitalistico globale.

James Tyner reinterpreta il ruolo dell'agricoltura sotto i Khmer Rossi, posizionandola in modo nuovo rispetto al marxismo, al capitalismo e al genocidio. La gestione dell'agricoltura da parte dei rivoluzionari cambogiani è ampiamente considerata dai critici come irrazionale e pericolosa, ed è invocata come parte di sforzi più ampi per screditare i movimenti di sinistra. Ricercando il funzionamento specifico della transizione della Cambogia dalle fattorie all'agricoltura nel contesto dell'economia globale, Tyner giunge a una conclusione diversa. Trova che l'analisi dell'“economia politica realmente esistente” - in contrapposizione all'identificazione marxista che i Khmer Rossi sostenevano - indica una sovrapposizione tra la pratica cambogiana e il capitalismo agrario.

Tyner sostiene che la dissoluzione della tradizionale azienda agricola familiare khmer sotto l'egida del capitalismo di Stato è fondamentale per comprendere la violenza di massa scatenata dai Khmer Rossi. Considerata non tanto come un'eccezione radicale quanto come parte di un cambiamento globale nelle politiche agricole e alimentari, la tragedia cambogiana impartisce nuove lezioni alla nostra comprensione dell'economia politica del genocidio.