Dai campi di riso ai campi di sterminio: Natura, vita e lavoro sotto i Khmer Rossi

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Titolo originale:

From Rice Fields to Killing Fields: Nature, Life, and Labor Under the Khmer Rouge

Contenuto del libro:

Tra il 1975 e il 1979, il Partito Comunista di Kampuchea ha trasformato radicalmente il paesaggio sociale, economico, politico e naturale della Cambogia. Durante questo periodo, circa due milioni di cambogiani morirono per esposizione, malattie e fame o furono giustiziati per mano del Partito.

L'interpretazione dominante della storia cambogiana di questo periodo presenta il CPK come un regime totalitario, comunista e autarchico che cerca di riorganizzare la società cambogiana attorno a un'economia politica primitiva e agraria. From Rice Fields to Killing Fields sfida le interpretazioni precedenti e fornisce un'interpretazione marxista, basata su documenti, dell'economia politica della Kampuchea democratica. Tyner sostiene che la violenza di massa in Cambogia non fu la conseguenza degli atteggiamenti squilibrati e della paranoia di alcuni leader tirannici, ma che la violenza fu strutturale, il risultato diretto di una serie di riforme politiche ed economiche progettate per accumulare rapidamente capitale: l'espropriazione di centinaia di migliaia di persone attraverso evacuazioni forzate, l'imposizione di salari da fame, la promozione di politiche di sostituzione delle importazioni e l'intensificazione della produzione agricola attraverso il lavoro forzato.

Andando oltre il genocidio cambogiano, Tyner sostiene che è un errore considerare la Kampuchea democratica in modo isolato, come un'aberrazione o qualcosa di unico. Piuttosto, le politiche e le pratiche avviate dai Khmer Rossi devono essere viste in un contesto storico-geografico più ampio.