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Can't I Go Instead di Lee Geum-yi è uno struggente romanzo storico che esplora le vite di due donne, la figlia di un nobile e la sua serva, nella Corea del XX secolo durante tempi tumultuosi, tra cui la colonizzazione giapponese e la guerra di Corea. La storia mette in evidenza i temi della resilienza, dell'identità e delle lotte che le donne devono affrontare in un mondo che cambia, intrecciando le narrazioni personali con eventi storici significativi.
Vantaggi:Il romanzo è ben scritto e fornisce ricchi dettagli e un'approfondita esplorazione della storia e della cultura coreana. I lettori hanno trovato una storia splendidamente complessa, con personaggi ben sviluppati e profondità emotiva. Offre una prospettiva unica sull'esperienza delle donne durante le avversità ed è consigliato a chi è interessato alla letteratura seria e alla narrativa storica.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno ritenuto che il libro fosse più simile a una biografia o a una saggistica storica, il che a volte lo ha reso più difficile da seguire. I temi pesanti del libro e i numerosi personaggi possono essere opprimenti e generare confusione. Inoltre, sebbene sia ben studiato e ricco di informazioni, la sua natura molto triste potrebbe non piacere a tutti i lettori.
(basato su 9 recensioni dei lettori)
Can't I Go Instead
Dall'autrice di The Picture Bride, le vite e le identità di due donne si intrecciano - attraverso la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra di Corea - rivelando la dura realtà della divisione di classe nella prima parte del XX secolo. Can't I Go Instead segue le vite della figlia di un nobile coreano e della sua serva all'inizio del XX secolo.
Quando lo spasimante della figlia viene arrestato come attivista per l'indipendenza coreana e lei viene coinvolta nelle indagini, viene rapidamente costretta a sposare uno dei dipendenti giapponesi del padre e a partire per gli Stati Uniti. Allo stesso tempo, la sua serva viene inviata al posto dell'amante come donna di conforto per l'esercito imperiale giapponese.
Seguono anni di difficoltà, sopravvivenza e persino felicità. Nel secondo dopoguerra, le donne tornano a casa, dove devono fare i conti con le vite ingarbugliate che hanno condotto, nel tentativo di recuperare la propria identità e trovare il proprio posto in una Corea indipendente.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)