Mondi di bronzo e bambù: La conquista della storia da parte di Sima Qian

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Titolo originale:

Worlds of Bronze and Bamboo: Sima Qian's Conquest of History

Contenuto del libro:

Sima Qian (100 a.C. circa) fu il primo storico cinese - era conosciuto come Grande Astrologo alla corte dell'imperatore Wu durante la dinastia Han - e, insieme a Confucio e al Primo Imperatore di Qin, fu uno dei creatori della Cina imperiale. Il suo Shiji (pubblicato per la Columbia nella traduzione di Burton Watson con il titolo Records of the Grand Historian) non solo è diventato il modello per le ventisei Storie standard che gli storici di ogni dinastia cinese hanno scritto per legittimare la successione dinastica, ma è stato anche una risorsa enormemente influente per gli storici, gli studiosi di letteratura, i filosofi e molti altri che cercano di comprendere la prima storia cinese. In Worlds of Bronze and Bamboo, Grant Hardy presenta prove convincenti del fatto che lo Shiji è del tutto diverso dalle controparti occidentali come le storie di Erodoto e Tucidide, perché, sostiene Hardy, l'opera di Sima Qian cerca non solo di rappresentare, ma di influenzare il mondo in un modo basato sui concetti confuciani di saggezza e "rettifica dei nomi".

Sebbene molti studiosi abbiano cercato uno stretto parallelismo tra Sima Qian e gli storici greci - criticando il lavoro di Sima, come se i modelli occidentali di interpretazione storica potessero servire come modello di lettura, o enfatizzando eccessivamente la sua "obiettività" per allineare più strettamente il suo testo a questi "rispettabili" modelli greci - Hardy sostiene con coraggio che lo storico cinese non ha mai inteso produrre un'interpretazione coerente e chiusa del passato. Al contrario, Hardy sostiene che lo Shiji è un microcosmo in cui Sima Qian ha cercato di rappresentare l'apertura e la multivalenza del mondo che lo circonda, rivelando e rafforzando l'ordine naturale.

Nel tracciare questo modello del mondo, Sima incarna lo storico come saggio piuttosto che come cronista. Trascendendo la mera accuratezza nella registrazione degli eventi, uno storico di questo tipo non cerca di presentare un'opinione su ciò che è accaduto nel passato, sostenuta da argomentazioni razionali e prove pertinenti, ma di penetrare i dettagli esteriori di un incidente e scoprire le verità morali che esso incarna. Intuendo il significato morale degli eventi, il saggio-storico delinea la Via e offre ai suoi lettori la possibilità di entrare in sintonia con l'ordine naturale.

Illustrando le sue provocatorie tesi sullo Shiji attraverso l'analisi della gestione da parte di Sima Qian di specifici personaggi ed episodi storici, come il primo imperatore dei Qin, la casa ereditaria di Confucio e i conflitti che si conclusero con la fondazione della dinastia Han, Hardy amplia e mette in discussione le interpretazioni esistenti di questo testo cruciale ma poco studiato e fa luce sui suoi enigmi e incongruenze.