Mikhail Larionov e la politica culturale della Russia tardo-imperiale

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Titolo originale:

Mikhail Larionov and the Cultural Politics of Late Imperial Russia

Contenuto del libro:

Nell'atmosfera turbolenta della Russia zarista del primo Novecento, gli artisti d'avanguardia hanno approfittato di una nuova cultura pluralista per sfidare le ortodossie della forma e i divieti sociali. Pochi lo fecero in modo così efficace, o con un pubblico così vasto, come Mikhail Larionov.

Questo studio innovativo esamina l'intera gamma del suo lavoro (pittura, illustrazione di libri, performance e lavoro curatoriale) e dimostra che Larionov partecipava a una conversazione culturale più ampia che nasceva da sfide fondamentali al governo autocratico. Sarah Warren fa uscire dall'oscurità la cultura della Russia tardo-imperiale, evidenziando gli interventi specifici di Larionov nelle conversazioni sulla nazionalità e l'impero, la democrazia e l'autocrazia, il popolo e l'intellighenzia che hanno colonizzato tutti i settori della produzione culturale. Piuttosto che analizzare le opere di Larionov all'interno degli stessi quadri interpretativi dei suoi contemporanei in Francia o in Germania, come Matisse o Kirchner, Warren esplora le negoziazioni del russo sia con il nazionalismo che con il modernismo.

Inoltre, questo studio dimostra che le mostre collettive, i dibattiti pubblici e le performance di pittura facciale di Larionov erano più di una ripetizione derivata delle tecniche dei futuristi italiani. Queste attività furono piuttosto il culmine del suo tentativo di creare un primitivismo radicale, che sfruttasse il diffuso desiderio russo di un'autentica identità collettiva, resistendo al contempo agli sforzi imperiali di appropriarsi di questo revivalismo per i propri fini.