Maestro del Senato: Gli anni di Lyndon Johnson III

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Titolo originale:

Master of the Senate: The Years of Lyndon Johnson III

Contenuto del libro:

Master of the Senate, il terzo libro di The Years of Lyndon Johnson, racconta la storia di Johnson attraverso uno dei suoi periodi più significativi: i suoi dodici anni, dal 1949 al 1960, al Senato degli Stati Uniti.

Il cuore del libro è la rivelazione senza precedenti di come funziona il potere legislativo in America, di come funziona il Senato e di come Johnson, nella sua ascesa alla presidenza, abbia dominato il Senato come nessun leader politico prima di lui aveva mai fatto.

È in questi anni che tutta l'esperienza di Johnson - dalla sua infanzia nella Hill Country texana alla sua appassionata rappresentanza al Congresso dei suoi elettori più poveri, fino alla sua instancabile costruzione di una macchina politica - giunge a compimento. Caro introduce la storia con un resoconto drammatico del Senato stesso: come Daniel Webster, Henry Clay e John C. Calhoun ne avevano fatto il centro dell'energia governativa, il forum in cui venivano discusse le grandi questioni del Paese. E come, all'arrivo di Johnson, si fosse ridotto a un organo che si limitava a rispondere alle iniziative dell'esecutivo, pressoché impermeabile alle forze del cambiamento. Caro analizza il genio della strategia e della tattica politica con cui, in un'istituzione che aveva reso il sistema dell'anzianità onnipotente per un secolo e più, Johnson divenne leader della maggioranza dopo un solo mandato, il più giovane e il più grande leader del Senato nella nostra storia.

Come manipolò le regole e le consuetudini del Senato e le debolezze e i punti di forza dei suoi colleghi per trasformare l'"immutabile" Senato da una libera confederazione di senatori sovrani a una macchina legislativa vorticosa sotto il suo ferreo controllo.

Caro dimostra come il genio politico di Johnson gli permise di conciliare l'inconciliabile: mantenere l'appoggio dei sudisti che controllavano il Senato e guadagnarsi al contempo la fiducia - o almeno la collaborazione - dei liberali, guidati da Paul Douglas e Hubert Humphrey, senza i quali non avrebbe potuto raggiungere il suo obiettivo di conquistare la presidenza. Mostra il lato oscuro dell'ambizione di Johnson: come dimostrò la sua lealtà ai grandi baroni del petrolio che avevano finanziato la sua ascesa al potere distruggendo senza pietà la carriera del New Dealer incaricato di regolamentarli, il presidente della Federal Power Commission Leland Olds. E lo vediamo realizzare l'impossibile: convincere i meridionali che, sebbene fosse saldamente nel loro campo come successore designato del loro leader, Richard Russell, era essenziale che gli permettessero di fare qualche progresso verso i diritti civili. In un tour de force mozzafiato, Caro descrive nei dettagli l'incredibile trionfo di Johnson nel manovrare per far passare la prima legge sui diritti civili dal 1875.

Master of the Senate, raccontato con un'abbondanza di dettagli che possono provenire solo dalle ricerche impareggiabili di Caro, è sia un ritratto galvanizzante dell'uomo stesso - il titano di Capital Hill, vulcanico, ipnotico - sia uno studio definitivo e rivelatore del funzionamento del potere personale e legislativo.