Lotte balcaniche: Un secolo di guerra civile, invasione, comunismo e genocidio

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Titolo originale:

Balkan Struggles: A Century of Civil War, Invasion, Communism and Genocide

Contenuto del libro:

I Balcani sono stati testimoni di numerosi e sanguinosi conflitti nel corso del XX secolo. Nel 1913, dopo 500 anni di dominio ottomano, nacquero nuove nazioni che entrarono in guerra poche settimane dopo. L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, nel giugno 1914, scatenò la serie di eventi che portarono alla Grande Guerra. La maggior parte dei belligeranti sarebbe stata attirata nella regione, mentre i cambiamenti di confine del dopoguerra crearono tensioni.

I progetti italiani sui Balcani sfociarono nell'occupazione dell'Albania nel marzo 1939, ma non riuscirono a prendere il controllo della Grecia nell'inverno 1940-41. Una guerra lampo tedesca sconfisse rapidamente sia la Jugoslavia che la Grecia nella primavera del 1941, e la popolazione di entrambi i Paesi soffrì terribilmente perché le forze di occupazione incoraggiarono la collaborazione e punirono la resistenza.

L'area era piena di attività di guerriglia, in quanto monarchici, nazionalisti e comunisti si combattevano tra loro come le truppe di occupazione. Questo, a sua volta, portò il comunismo a diffondersi nella maggior parte della regione negli anni del dopoguerra, mentre la Grecia fu conquistata da un regime fascista.

Il comunismo finì, ma i problemi etnici portarono a un conflitto decennale in tutta la Jugoslavia. La Jugoslavia si sarebbe divisa in Croazia, Bosnia e Kosovo, al termine del più sanguinoso conflitto in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale.