Releasing the Commons: Rethinking the futures of the commons
Questo libro va oltre la visione dei beni comuni al passato, un'entità passata dal pubblico al privato, per reimmaginare i beni comuni come un processo, un concorso di forze, una ricostituzione e un sito di pratiche di convocazione. Il documento evidenzia l'apertura di nuovi spazi di aggregazione, come i beni comuni digitali, e di nuove pratiche di condivisione, come le economie di comunità e le reti di solidarietà.
I beni comuni sono visti come un dominio contestato della collettività e come un modo mutevole di essere in comune, con l'equilibrio in bilico tra economia politica e innovazione sociale. Il libro si concentra sulla possibilità di recuperare un futuro in cui i molti possano avere di più, focalizzandosi su tre concetti: la nazione e la natura come beni comuni, i pubblici e i diritti, e i corpi, che riguardano la gestione delle vite e dei mezzi di sussistenza.
Attraverso questi tre punti di passaggio, il libro trova prove di un bene comune sotto attacco ma anche difeso in modi fragili ma promettenti. Con i contributi di importanti studiosi, questo libro stimolante sarà di grande interesse per studenti e studiosi di geografia, studi ambientali, politica, antropologia e studi culturali.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)