La teologia e la dottrina cartesiana della libertà

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Titolo originale:

Theology and the Cartesian Doctrine of Freedom

Contenuto del libro:

“Theology and the Cartesian Doctrine of Freedom (Teologia e dottrina cartesiana della libertà), ora per la prima volta disponibile in inglese, è stata la tesi di dottorato di Etienne Gilson e fa parte di un progetto più ampio volto a mostrare le radici medievali di Cartesio in un'epoca in cui l'esistenza stessa della filosofia medievale era spesso ignorata. Il giovane Cartesio fu mandato a La Fláeche, una delle scuole dei gesuiti che offriva un programma filosofico completo, e Cartesio avrebbe avuto la stessa formazione filosofica di un gesuita.

Esiste una controversia sulle date esatte del soggiorno di Cartesio a La Fláeche e, di conseguenza, sul suo istruttore di filosofia. Secondo i calcoli di Gilson, Franðcois Vâeron insegnò a Cartesio per tre anni. Vâeron lasciò infine i gesuiti per essere libero di impegnarsi in una polemica anticalvinista straordinariamente aggressiva.

Se non altro, il modo prepotente di Vâeron può aver contribuito all'antipatia di Cartesio verso la filosofia scolastica. (A prescindere dalle obiezioni di Cartesio al suo curriculum filosofico, più tardi nella vita raccomandò la Fláeche come la migliore scuola in Francia). ) La grande missione intellettuale di Cartesio non fu la matematica, ma la fisica, intesa come parte della filosofia.

Lo vediamo navigare nelle secche di accese lotte teologiche e religiose nel suo tentativo di articolare i fondamenti metafisici (e in particolare una visione filosofica di Dio) per la sua fisica o teoria della natura. Da laico, si è sempre dichiarato ignorante in questioni tecnicamente teologiche.

Si presentava come un cattolico fedele, abbastanza sincero nel ritratto che ne fa Gilson”.