La politica dell'estetica: Nazionalismo, genere, romanticismo

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Titolo originale:

The Politics of Aesthetics: Nationalism, Gender, Romanticism

Contenuto del libro:

Questo libro suggerisce che le istituzioni culturali e critiche moderne hanno persistentemente associato le questioni di estetica e politica alla letteratura, alla teoria, alla tecnica e al Romanticismo. La prima sezione esamina il nazionalismo estetico e la figura del corpo, concentrandosi sugli scritti di Benedict Anderson, J.

G. Fichte e Matthew Arnold, e sostenendo che i difficili atti di estetizzazione (della tecnologia dei media) e di abiezione (del corpo materno) sono alla base della produzione del corpo nazionale come “comunità immaginata”.

I capitoli successivi su Paul de Man, Friedrich Schlegel e Percy Shelley esplorano la carriera del corpo di genere nella tradizione estetica e il rapporto tra estetica, tecnica, politica e linguaggio figurativo. L'autore spiega l'isteria che ha caratterizzato le rappresentazioni mediatiche della teoria, spiega perché e come il Romanticismo sia rimasto un luogo di speranze e ansie politiche stravaganti e, in una sequenza di letture ravvicinate, scopre la condizione di possibilità “anestetica” della politica dell'estetica.