La guerra dell'acqua pesante: battere Hitler a suon di bombe

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Titolo originale:

The Heavy Water War: Beating Hitler to the Bomb

Contenuto del libro:

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati organizzarono una serie di tentativi per impedire alla Germania di produrre acqua pesante utilizzando le centrali idroelettriche nella Norvegia occupata. Questi sforzi comprendevano un mix di bombardamenti e incursioni di commando.

L'obiettivo generale era quello di impedire alla Germania nazista di costruire una bomba nucleare. In realtà, Hitler non fu mai così vicino come gli Alleati pensavano, ma l'idea che il suo regime potesse costruire e dispiegare un simile dispositivo era lo scenario apocalittico definitivo, che avrebbe fatto pendere la bilancia a favore dei nazisti. La sola minaccia avrebbe potuto essere sufficiente a forzare una pace negoziata con la percezione di una bomba nazista che pendeva sul mondo come una spada di Damocle a propulsione nucleare.

La produzione, e quindi l'obiettivo degli Alleati, si concentrava sulla centrale elettrica di Vemork, situata presso la cascata Rjukan a Telemark. Una serie di audaci incursioni - le operazioni Grouse, Freshman e Gunnerside - neutralizzarono la capacità della centrale. Nell'operazione Freshman, ogni singolo paracadutista trasportato da un aliante fu catturato o ucciso.

Nel febbraio 1943, una forza di commando norvegesi addestrati dal SOE riuscì a sabotare la capacità produttiva dell'impianto. Gli sforzi di produzione furono abbandonati e i nazisti cercarono di portare via l'acqua pesante che avevano sul traghetto SF Hydro. I norvegesi riuscirono ad affondare la nave nelle profonde acque del lago Tinn.

Utilizzando materiale di fonte primaria e pubblicato in occasione dell'80° anniversario dell'affondamento dell'Hydro, The Heavy Water War racconta una storia di straordinario coraggio e resistenza. La posta in gioco in qualsiasi raid delle forze speciali nella storia non è mai stata così alta.