La fisiologia dell'oppressione sessista e razzista

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Titolo originale:

The Physiology of Sexist and Racist Oppression

Contenuto del libro:

Mentre il genere e la razza sono spesso considerati socialmente costruiti, questo libro sostiene che essi sono fisiologicamente costituiti attraverso gli effetti biopsicosociali del sessismo e del razzismo. Ciò significa che per avere pieno successo, la filosofia critica della razza e la filosofia femminista devono esaminare non solo le forme finanziarie, legali, politiche e di altro tipo dell'oppressione razzista e sessista, ma anche le loro operazioni fisiologiche. Esaminando un complesso groviglio di affetti, emozioni, conoscenze e privilegi, The Physiology of Sexist and Racist Oppression sviluppa una comprensione del corpo umano le cui abitudini inconsce sono biologiche. In questo senso, gli affetti e le emozioni sono completamente somatici, non qualcosa di mentale o extra-biologico sovrapposto al corpo. Sono anche interpersonali, sociali e possono essere trasmessi in modo transazionale tra le persone.

Spaziando dallo stomaco e dall'intestino ai fianchi e al cuore, dalle malattie autoimmuni ai marcatori epigenetici, Sullivan dimostra gli effetti gastrointestinali dell'abuso sessuale che colpiscono in modo sproporzionato le donne, spesso manifestandosi come IBS, morbo di Crohn o disturbi funzionali simili. L'autrice esplora anche gli effetti transgenerazionali del razzismo attraverso i cambiamenti epigenetici nelle donne afroamericane, che registrano tassi di parto pretermine molto più elevati rispetto alle donne bianche, e rivela gli ingiusti benefici per la salute del cuore di cui godono i bianchi come risultato del loro privilegio razziale. Infine, sviluppando la nozione di una terapia fisiologica che non dia priorità alla consapevolezza delle abitudini inconsce, Sullivan chiude con un approccio a doppio taglio per lavorare al cambiamento istituzionale e trasformare le abitudini biologicamente inconsce.

La Fisiologia dell'oppressione sessista e razzista combina abilmente la filosofia femminista e critica della razza con le scienze biologiche e della salute. Il risultato è una fisiologia critica della razza e del genere che offre nuove strategie per combattere il privilegio maschile e bianco.