La carta da parati gialla

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Titolo originale:

The Yellow Wallpaper

Contenuto del libro:

La carta da parati gialla (titolo originale: "The Yellow Wall-paper. A Story") è un racconto di 6.000 parole della scrittrice americana Charlotte Perkins Gilman, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1892 sul New England Magazine. È considerato un'importante opera iniziale della letteratura femminista americana, che illustra gli atteggiamenti del XIX secolo nei confronti della salute delle donne, sia fisica che mentale.

Presentato in prima persona, il racconto è una raccolta di annotazioni scritte da una donna il cui marito medico (John) ha affittato una vecchia villa per l'estate. Rinunciando ad altre stanze della casa, la coppia si trasferisce nella nursery del piano superiore. Come forma di trattamento, alla donna senza nome viene proibito di lavorare e viene incoraggiata a mangiare bene e a fare molto esercizio fisico e aria, in modo che possa riprendersi da quella che lui definisce una "temporanea depressione nervosa - una leggera tendenza isterica", una diagnosi comune alle donne di quel periodo. Nasconde il suo diario al marito e alla sorella governante, temendo di essere rimproverata per il troppo lavoro. Le finestre della stanza sono sbarrate per evitare che i bambini vi si arrampichino e c'è un cancello in cima alle scale, anche se lei e il marito hanno accesso al resto della casa e alla tenuta adiacente.

Il racconto descrive l'effetto della mancanza di stimoli sulla salute mentale della narratrice e la sua discesa nella psicosi. Non avendo nulla che la stimoli, diventa ossessionata dal disegno e dal colore della carta da parati. "È di un giallo stranissimo, quella carta da parati. Mi fa pensare a tutte le cose gialle che ho visto, non a quelle belle come i ranuncoli, ma a quelle vecchie, brutte, gialle. Ma c'è qualcos'altro in quella carta: l'odore... L'unica cosa che mi viene in mente è il colore della carta e l'odore di giallo".

Alla fine, immagina che ci siano donne che si aggirano dietro i disegni della carta da parati e arriva a credere di essere una di loro. Si chiude nella stanza, ora l'unico posto in cui si sente al sicuro, rifiutandosi di uscire quando l'affitto estivo è terminato. "Perché fuori devi strisciare per terra, e tutto è verde invece che giallo. Ma qui posso strisciare tranquillamente sul pavimento, e la mia spalla si inserisce in quel lungo abbraccio intorno al muro, così non posso perdere la strada".

Fonte: Wikipedia.