Punteggio:
Il libro “L'illusione del sé” di Bruce Hood esplora il concetto di sé come narrazione costruita e modellata dalle influenze sociali, sostenendo che il nostro senso di identità è un'illusione creata dal cervello. Sebbene molti lettori trovino il libro ben studiato, accessibile e stimolante, alcuni ne criticano la mancanza di profondità e di chiarezza negli argomenti specifici. Nel complesso, il libro offre una prospettiva coinvolgente sull'identità e sulla natura del sé, anche se la presentazione può lasciare alcuni a desiderare discussioni più dettagliate e un linguaggio meno dualistico.
Vantaggi:⬤ Ben studiato e accessibile al pubblico generale
⬤ fornisce argomenti convincenti sulla natura costruita del sé
⬤ stile di scrittura coinvolgente con chiarezza e umorismo
⬤ offre esempi perspicaci dalla psicologia e dalle neuroscienze
⬤ stimola discussioni preziose sull'identità e sulle influenze sociali.
⬤ Manca di profondità nell'esplorazione delle prove e delle interpretazioni alternative
⬤ alcune terminologie possono rafforzare il pensiero dualistico
⬤ percepito da alcuni come eccessivamente semplificato
⬤ sono stati segnalati diversi errori di battitura e problemi di editing
⬤ non affronta pienamente le complessità del sé psicologico
⬤ alcuni lettori lo hanno trovato noioso da finire.
(basato su 122 recensioni dei lettori)
Self Illusion - Why There is No 'You' Inside Your Head
Un'affascinante disamina di come la scienza più recente dimostri che il nostro concetto individuale di sé è in realtà un'illusione.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)