L'“esercito di papà” napoleonico: Il movimento dei volontari britannici, 1794-1814

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Titolo originale:

The Napoleonic 'Dad's Army': The British Volunteer Movement, 1794-1814

Contenuto del libro:

Durante l'anno di crisi del 1792, quando la guerra contro la Francia era al culmine, vennero fondate in tutta la Gran Bretagna diverse società e associazioni di "britannici leali". Il loro scopo era quello di organizzare forze patriottiche e antifrancesi in difesa del re e del Paese e di contribuire al mantenimento dell'ordine costituito.

La necessità di fornire una forza di difesa interna portò al Volunteer Act del 1794. La legge vide la formazione di centinaia di reggimenti di volontari in seguito all'aumento del sentimento lealista dopo il disordine e l'instabilità della Francia rivoluzionaria oltre la Manica.

Nel 1798, i volontari erano 118.000 ma, di fronte alla possibilità di un'invasione francese dell'Inghilterra meridionale, il governo di William Pitt mirava a espandere questo numero in modo sostanziale. Nel 1804 c'erano ben 380.000 volontari sotto le armi e i vari Corpi costituivano la metà o un terzo di tutte le forze del servizio interno. Se si aggiungono i volontari che accettarono di servire all'estero, ad esempio come truppe di guarnigione in India, il numero sale a circa 800.000, il che significa che circa un maschio adulto su cinque partecipava ad attività militari. Questa incredibile ondata di fervore patriottico è stata raramente studiata prima d'ora.

Utilizzando diari e fonti d'archivio, questo libro cerca di esplorare l'"esercito di papà" delle guerre napoleoniche. Questi uomini erano molto più che bande locali di volontari, rappresentavano una militarizzazione della società mai vista prima e che si è ripetuta quando il mondo è stato gettato in guerra nel XX secolo.