L'Edda poetica - Storie di dei ed eroi norreni

Recensioni dei lettori

Le recensioni sottolineano come la traduzione di Jackson Crawford dell'Edda poetica sia coinvolgente, leggibile e accessibile per chi è interessato alla mitologia norrena. I lettori apprezzano la conoscenza dell'autore e il suo stile divertente. Il libro viene lodato per la capacità di rendere le storie antiche comprensibili, anche se alcuni lettori contestano l'inclusione di opere aggiuntive e la mancanza di alcuni materiali supplementari.

⬤ Traduzione coinvolgente e accessibile
⬤ ben scritta, con uno stile vivace
⬤ informativa e divertente
⬤ ottima per chi si avvicina per la prima volta alla mitologia norrena
⬤ combina un linguaggio moderno con temi antichi
⬤ arricchita dalle conoscenze di base di Crawford
⬤ include contenuti aggiuntivi come “Cowboy Hávamál”.

⬤ Alcuni lettori trovano ridondante l'inclusione di “Hávamál” e dei “Volsung”
⬤ mancanza di mappe, illustrazioni e un glossario completo
⬤ la guida alla pronuncia è stata considerata poco sviluppata
⬤ assenza di un indice.

(basato su 411 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Poetic Edda - Stories of the Norse Gods and Heroes

Contenuto del libro:

“I poemi dell'Edda poetica hanno atteso a lungo una traduzione in inglese moderno che rendesse loro giustizia. Eccola finalmente (sia lodato Odino!) e ne è valsa la pena.

Questi testi sorprendenti, tratti da un manoscritto islandese del XIII secolo, hanno un'enorme importanza storica, mitologica e letteraria, in quanto contengono la maggior parte delle informazioni sopravvissute oggi sugli dèi e gli eroi degli scandinavi precristiani, sulla loro visione unica dell'inizio e della fine del mondo, ecc. Le versioni moderne di Jackson Crawford di questi poemi sono autorevoli e scorrevoli e spesso molto avvincenti.

Con le loro note individuali e l'introduzione generale complementare, forniscono ai lettori di oggi la maggior parte delle informazioni necessarie per comprendere e apprezzare le credenze, le motivazioni e i valori dei Vichinghi”. --Dick Ringler, professore emerito di inglese e studi scandinavi presso l'Università del Wisconsin-Madison.