L'anno finale: 1943-44 Genesi di una prospettiva

Titolo originale:

The Final Year: 1943-44 Genesis of a Perspective

Contenuto del libro:

"Era pronto a lasciarsi pervadere da un'idea e a sperimentarla vivendo con compassione, in modo da possederla. Poi a volte la rigirava e la trasformava in qualcosa di ricco e forte, per dirla con Shakespeare. Se penso a un'intelligenza sconcertante e miracolosa, capace persino di assorbire la superstizione, persino l'astrologia o la magia, e di trasformarle in un tesoro originale, penso a Eugenio Colorni". - Guido Morpurgo-Tagliabue,.

"Ricordo di Colorni", Aretusa, luglio-agosto 1945.

Eugenio "detesta una federazione organizzata attraverso la diplomazia di Stato per fini economici e di potere. Vede una federazione nei termini di un movimento socialista, cioè nato dal popolo. E quindi rivoluzionaria (così come detesta i matrimoni combinati o le unioni senza amore, in cui si tende a sfruttare e a ridurre a sé l'altro)". - Luisa Villani Usellini, "Una nota velocissima", senza data.

"Insomma, il pensiero di Colorni era un magma incandescente di colossale genialità che avrebbe assalito qualsiasi ambito si fosse rivolto ai suoi interessi intellettuali". - Leo Solari, 18 maggio 2004.

"Ricordo Angelo, questo grande scienziato, questo grande studioso, questo grande combattente per la libertà anche come un uomo squisitamente politico, eccezionalmente abile nell'attività politica e di propaganda e negli insegnamenti che seppe impartirci pur essendo poco più grande di noi". - Giuliano Vassalli, 18 maggio 2004.