Arte, estetica, politica

Titolo originale:

Art, Aesthetics, Politics

Contenuto del libro:

L'arte, l'estetica, la critica letteraria e la scienza politica sono campi oggi scarsamente riconosciuti (anche se in origine sono stati a lungo perseguiti) tra le imprese intellettuali davvero straordinarie del grande filosofo e attivista politico italiano Eugenio Colorni. Il presente volume intende, almeno in parte, colmare questa lacuna.

Rivela innanzitutto l'ispirazione antifascista che fin dall'inizio animò Colorni sulle pagine della rivista giovanile genovese Pietre, soprattutto nella seconda serie curata da Lelio Basso. Presenta tre saggi di estetica di Colorni (due dei quali inediti e riscoperti da Mario Quaranta), inizialmente sviluppati nel quadro degli insegnamenti di G. A.

Borgese, che riguardano rispettivamente l'opera di Roberto Ardig, il bergsonismo e Benedetto Croce (quest'ultimo nella versione definitiva - L'estetica di Benedetto Croce. Studio Critico - pubblicata come monografia già nel 1932).

Il volume raccoglie molte delle recensioni del giovane Colorni ad articoli riguardanti queste discipline e altre, come il diritto e la filosofia. Per gentile concessione della signora Eva Hirschmann Monteforte, il volume include anche molte delle opinioni di Colorni come critico letterario involontario, tratte dalla corrispondenza con la moglie Ursula Hirschmann durante la prigionia e il confino.

Infine, il volume si chiude con due novelle scritte da Colorni da adulto.