L'amore mal riposto dei morti: e altri saggi di etica trasformativa

Titolo originale:

The Misplaced Love of the Dead: And Other Essays in Transformative Ethics

Contenuto del libro:

Filosofia/Etica.

Il "sacrificio dell'intelletto" è oggi per lo più una comodità o un espediente. La commerciante tranquillizza il consumatore con la sua finta idiozia, il pirata della parrocchia invita gli svogliati alla sua fede fraudolenta. È estremamente raro, a mio avviso, scoprire un autentico santo degli ultimi tempi. Ma il destino ignominioso della fede nel nostro tempo è imitato dalla corrispondente caduta della ragione, che a sua volta è per lo più utilizzata per calcolare il controllo sociale, le guerre o, nel migliore dei casi, le tendenze economiche. È possibile che, per la prima volta nella storia della coscienza umana, sia la ragione che la fede, di fronte ai rispettivi sacrifici, abbiano più che mai bisogno l'una dell'altra, da fratelli separati e amanti estranei quali sono?

Il fatto che viviamo all'interno della domanda sulla nostra esistenza non deve essere visto come un enigma troppo astuto, che genera solo miseria e angoscia, pathos e malinconia. Piuttosto, è la stessa gittata dell'essere che siamo: risoluti nel nostro essere-avanti, premurosi nella nostra ansia, preoccupati nel nostro correre. Chi meglio di noi può rispondere a questa domanda che, pur portando con sé la sola storicità dell'esistenza, ci segna nella nostra essenza con una storia ontologica condivisa che costituisce la nostra specificità? (Dal libro)

"Anche se non fa direttamente parte del mio lavoro di filosofo critico, offendere il maggior numero di persone nel modo più sintetico possibile è un effetto comune del mio lavoro". Così Loewen apre "Il ritorno del martire", una critica perfidamente divertente e altrettanto perspicace del panico morale che circonda la questione dell'identità di genere e altri passi falsi alla moda. E questo è solo uno degli oltre venti saggi singolarmente perspicaci raccolti qui per la prima volta. Nulla è al di là di un rimprovero ragionato e razionale, e ogni pezzo serve da modello per il resto di noi per prendere la fiaccola di un'etica veramente trasformativa". (Dall'editore)