J.M. Coetzee and the Power of Narrative
Questo libro prende in considerazione vari temi e tecniche che attraversano l'intera opera del famoso scrittore sudafricano J. M.
Coetzee. L'obiettivo è quello di scoprire il "come" piuttosto che il "cosa" o il "perché" da cui l'opera di Coetzee trae la sua forza. Una discussione su temi, influenze e significati allegorici tende a sbiancare l'esperienza della lettura; e questa esperienza è sicuramente l'unica ragione per scegliere le narrazioni di Coetzee rispetto a quelle di chiunque altro.
Il libro esamina il tipo di resistenza che si trova nella sua opera, una resistenza che sembra avere poca base in un credo politico o in una filosofia razionale della giustizia. Il libro traccia anche gli effetti della scelta del punto di vista di Coetzee in ciascuno dei suoi libri: come interagisce con le questioni di complicità e le impressioni di realismo, nonché come si relaziona con l'argomento e i personaggi con cui ha a che fare in ciascun caso.
È anche un'esplorazione del posto dell'arte comica nell'opera di Coetzee. Si tratta di un argomento che è stato spesso respinto dai critici che non sono riusciti a scorgere l'umorismo nei romanzi.
La tesi è che il senso del ridicolo e dell'assurdo è implicito in gran parte della prosa narrativa di Coetzee e può essere visto nella struttura di fondo di tutti i suoi libri. Questo studio approfondisce il suo uso della lingua e dei linguaggi: la scelta dei tempi, i sorprendenti voli di immagini che si trovano in mezzo all'eleganza tesa del suo stile narrativo; e anche la sensibilità multilingue che condivide con molti dei suoi personaggi, senza escludere il linguaggio non verbale della musica.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)