In chiusura con il nemico: Come i GI hanno combattuto la guerra in Europa, 1944-1945

Punteggio:   (4,4 su 5)

In chiusura con il nemico: Come i GI hanno combattuto la guerra in Europa, 1944-1945 (D. Doubler Michael)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Michael Doubler “Closing with the Enemy” fornisce un'esplorazione perspicace e analitica dell'evoluzione tattica dell'esercito statunitense durante la Seconda guerra mondiale nel teatro europeo. Attraverso l'esame dettagliato di vari scenari di combattimento, l'autore sottolinea la capacità dell'esercito di adattarsi, innovare e utilizzare tattiche ad armi combinate in modo efficace contro le forze tedesche. Pur essendo apprezzato per il contenuto informativo e i dettagli storici, il libro è criticato per lo stile di scrittura e l'organizzazione densa.

Vantaggi:

Analisi approfondita delle tattiche e delle innovazioni dell'esercito americano in combattimento.
Evidenzia l'adattabilità e l'intraprendenza delle truppe americane di fronte alle varie sfide.
Ricco di dettagli storici e di insegnamenti pratici tratti da scontri reali.
Coinvolgente per gli appassionati di storia militare e istruttivo per i professionisti del settore.
Fornisce una nuova prospettiva sull'efficacia delle strategie statunitensi rispetto alla superiorità materiale.

Svantaggi:

Lo stile di scrittura è spesso descritto come asciutto, denso ed eccessivamente tecnico, simile a un libro di testo.
Alcuni lettori hanno trovato confusa l'organizzazione dei contenuti e hanno criticato i riassunti ripetitivi.
Non tutti i capitoli sono ugualmente avvincenti, il che porta a un'esperienza di lettura variegata.
Limitata attenzione alle questioni di livello operativo e alle informazioni contestuali al di là delle discussioni tattiche.

(basato su 33 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Closing with the Enemy: How GIs Fought the War in Europe, 1944-1945

Contenuto del libro:

Closing with the Enemy riprende il discorso dal D-Day. Dalla Normandia alla "fuga" in Francia, fino all'ultimo sussulto dell'esercito tedesco nella Battaglia del Bulge, Doubler affronta l'attività mortale della guerra: chiudere con il nemico, combattere e vincere battaglie, conquistare e mantenere il territorio. Il suo studio fornisce una rivalutazione provocatoria del modo in cui i GI americani portarono a termine questi compiti pericolosi e costosi.

Doubler ritrae una forza combattente americana molto più capace e di successo di quanto non abbiano fatto gli storici precedenti, in particolare Russell Weigley, Martin Van Creveld e S. L. A. Marshall. È vero che i GI non erano completamente preparati o organizzati per una guerra in Europa e sono stati spesso considerati inferiori all'avversario tedesco. Ma, sostiene Doubler, hanno più che compensato questa situazione con la loro capacità di imparare rapidamente dagli errori, di adattarsi di fronte a ostacoli imprevisti e di innovare nuove tattiche sul campo di battaglia. Questa capacità di adattamento, sostiene Doubler, fu molto più cruciale per lo sforzo americano di quanto si sia portati a credere.

Alimentate da uno spirito ferocemente democratico e imprenditoriale, le innovazioni dei GI emersero da ogni livello all'interno dei ranghi, dall'impiego innovativo di armi convenzionali e piccole unità alla rapida riqualificazione delle truppe sul campo di battaglia. Il loro successo più eclatante, tuttavia, è stato quello della guerra ad armi combinate - l'uso coordinato di fanteria, carri armati, artiglieria, aviazione e ingegneri - in cui hanno perfezionato l'uso del supporto aereo per le operazioni di terra e delle squadre di carri armati e fanteria per sfondare le roccaforti nemiche.

Doubler sostiene che, senza tale ingegno e senza una leadership fantasiosa, sarebbe stato impossibile sconfiggere un nemico così ben addestrato e pesantemente fortificato come l'esercito tedesco che i GI affrontarono nelle tortuose siepi della Francia settentrionale, nelle strette strade lastricate di Aachen e Brest, negli oscuri recessi della Foresta di Huertgen e nelle gelide colline innevate delle Ardenne.

Doubler ci ricorda tempestivamente che "i tremendi effetti della potenza di fuoco e della tecnologia non solleveranno ancora le truppe di terra dall'onere di avvicinarsi al nemico". Come suggerisce anche Desert Storm, ciò si rivelerà probabilmente vero per i futuri campi di battaglia ad alta tecnologia, dove l'adattabilità di un esercito continuerà ad essere apprezzata.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780700607440
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:1994
Numero di pagine:354

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)