Questo elemento si propone di esaminare criticamente il pensiero filosofico di Im Yunjidang 任允摯堂 (1721-93), una filosofa neo-confuciana coreana della dinastia Chosŏn 朝鮮 (1392-1910), e di presentarla come pensatrice femminista.
A differenza della maggior parte delle donne coreane del suo tempo, Yunjidang ebbe l'eccezionale opportunità di essere introdotta a un importante dibattito filosofico tra i neoconfuciani coreani, che si concentrava su due questioni fondamentali: se i saggi e i popolani condividessero lo stesso cuore-mente e se le nature degli esseri umani e degli animali fossero identiche. Nel corso di questo dibattito, l'autrice è stata in grado di riformulare la metafisica neoconfuciana e l'etica dell'autocoltivazione morale, culminando nelle sue audaci idee sull'uguaglianza morale tra uomini e donne e sulla possibilità di un'età adulta femminile.
Proponendo un “approccio scenico” al femminismo che sia anche sensibile al contesto culturale, questo elemento mostra che il pensiero filosofico di Yunjidang potrebbe essere catturato al meglio in termini di femminismo confuciano.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)