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Le recensioni di “Il ranger solitario e Tonto incontrano Buddha” di Peter Coyote sono contrastanti. Molti lettori lodano il libro per la sua introduzione perspicace e accessibile al buddismo e alle pratiche zen, sottolineando l'approccio unico dell'autore che incorpora il lavoro con le maschere e l'improvvisazione. Tuttavia, alcune recensioni criticano il libro perché non è aggiornato e non è sufficientemente approfondito, soprattutto per chi ha già familiarità con lo Zen.
Vantaggi:⬤ Introduzione accessibile e coinvolgente al buddismo
⬤ approfondimenti pratici su meditazione e mindfulness
⬤ collega i concetti spirituali con l'espressione creativa
⬤ lettura piacevole e divertente
⬤ offre idee attuabili per la crescita personale.
⬤ Riferimenti obsoleti che potrebbero non risuonare con il pubblico più giovane
⬤ manca di profondità in alcuni argomenti, in particolare il lavoro con le maschere
⬤ percepito come insufficiente per coloro che hanno già familiarità con lo Zen
⬤ alcuni lettori hanno trovato il libro privo di sostanza e di consensi da parte della critica.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
The Lone Ranger and Tonto Meet Buddha: Masks, Meditation, and Improvised Play to Induce Liberated States
- Condivide una serie di tecniche di mindfulness ed esercizi di improvvisazione con maschere per sopprimere l'ego, calmare la mente e permettere alla spontanea giocosità e spaziosità di sorgere dalla vostra natura più profonda.
- Si basa sulla filosofia buddista per descrivere come e perché gli esercizi funzionano.
- Intreccia una parabola scanzonata di un Ranger Solitario e di Tonto, sovrappeso e senza lavoro, che incontrano Buddha e sperimentano il risveglio spirituale.
Condividendo una serie di tecniche di mindfulness ed esercizi di recitazione che mostrano quanto il sé possa essere malleabile, il pluripremiato attore, narratore e sacerdote buddista zen Peter Coyote rivela come usare le maschere, la meditazione e l'improvvisazione per liberarsi dalle idee fisse di chi si pensa di essere e aiutarsi a liberare l'ego da una costante strategia difensiva, a calmare l'iperattività della mente e a permettere alla spontanea giocosità di emergere dalla propria natura più profonda. Sviluppata in 40 anni di ricerca e studio personale, la sintesi di Coyote tra i giochi di improvvisazione basati sulle maschere e le pratiche zen è specificamente progettata per creare uno stato di soppressione dell'ego, simile alle esperienze mistiche della meditazione o ai risvegli spirituali degli psichedelici. Dopo gli esercizi preparatori, vedersi con una maschera farà sparire temporaneamente il proprio io familiare e lo spirito della maschera prenderà il sopravvento.
Paragonando lo stato di liberazione indotto dal lavoro con le maschere a una "illuminazione leggera", Coyote attinge alla filosofia buddista per descrivere come e perché gli esercizi funzionano e come rendere il proprio sé appena risvegliato e sicuro di sé parte della vita quotidiana. In una vera e propria forma zen, la narrazione è intessuta di una parabola spensierata di un Ranger Solitario e di Tonto, disoccupati, che incontrano Buddha e sperimentano il risveglio spirituale. Illuminando le lezioni del lavoro con le maschere, la trasformazione del Ranger Solitario rispecchia quella dell'individuo che persegue questa pratica, rivelando come ci si renda conto che il mondo è più magico e più vasto di quanto si pensasse.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)