Il Manuale di filosofia medievale di Oxford

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Titolo originale:

The Oxford Handbook of Medieval Philosophy

Contenuto del libro:

Questo Manuale intende mostrare i legami tra la filosofia scritta nel Medioevo e quella attuale. I saggi di oltre venti specialisti medievali, che hanno anche familiarità con le discussioni contemporanee, esplorano aree della logica e della filosofia del linguaggio, della metafisica, dell'epistemologia, dell'etica della psicologia morale, dell'estetica, della filosofia politica e della filosofia della religione.

Ogni argomento è stato scelto perché di interesse filosofico attuale, ma un insieme di questioni più o meno simili era discusso anche nel Medioevo. Non è stata stabilita una linea di demarcazione per quanto riguarda l'entità della somiglianza. Alcuni scrittori (ad esempio Panaccio sugli universali; Cesalli sugli stati di cose) sostengono che ci sono le più strette continuità.

Altri (ad esempio Thom sulla forma logica; Pink sulla libertà della volontà) sottolineano le differenze. Tutti, comunque, condividono l'obiettivo di fornire nuove analisi dei testi medievali e di scrivere in modo chiaro e comprensibile anche ai filosofi che non sono specialisti del Medioevo.

Il Manuale inizia con undici capitoli che esaminano la storia della filosofia medievale periodo per periodo e regione per regione. Essi costituiscono l'indagine cronologica più completa, ampia e aggiornata sulla filosofia medievale disponibile.

Vengono prese in considerazione tutte e quattro le tradizioni - greca, latina, islamica ed ebraica (in arabo e in ebraico) - e la tradizione latina viene ripercorsa dalla tarda antichità fino al XVII secolo e oltre.