Il celibato di Ermolao Barbaro 1 e 2

Titolo originale:

Ermolao Barbaro's On Celibacy 1 and 2

Contenuto del libro:

Questo volume offre la prima traduzione commentata in inglese dei primi due libri del Celibato (1473) dell'eminente umanista veneziano Ermolao Barbaro (1454-93); i libri 3 e 4 del Celibato sono presentati, insieme al Dovere dell'ambasciatore di Barbaro, nell'opera che accompagna questo primo volume.

Dopo aver delineato il contesto storico che condiziona in modo cruciale la difesa della vita celibe da parte di Barbaro nei libri 1 e 2, l'introduzione esamina come il Celibato cerchi di giustificare un'esistenza contemplativa che rifiuta il percorso di carriera che ci si aspettava da una figura del calibro di Barbaro all'interno della classe patrizia veneziana. Oltre ad esporre i fatti essenziali della storia di Ermolao Barbaro, Gareth Williams analizza come Il celibato si contrapponga al trattato Sul matrimonio (1415) composto dall'eminente nonno di Ermolao, Francesco Barbaro.

Se il trattato di quest'ultimo si preoccupava in modo vitale dell'istituzione del matrimonio come fattore chiave per la salvaguardia della successione familiare e la stabilità della partecipazione del patriziato al governo di Venezia, il Celibato presenta un ideale alternativo per cui il celibe può orgogliosamente rinunciare alla vita civile in nome della scoperta di sé e della ricerca della saggezza, essendo le sue capacità semplicemente inadatte ai rigori della vita civile. Il Celibato è quindi coinvolto in un dibattito molto più ampio del XV secolo sulle rivendicazioni della vita contemplativa rispetto a quella attiva, un dibattito che si estende fino all'antichità greco-romana.