Historiae

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Contenuto del libro:

Se mai una tragedia di proporzioni olimpiche potesse essere attribuita a un evento storico, sarebbe sicuramente appropriato usare questo termine in relazione alla grande città-stato di Atene. John Ruskin ha definito la guerra del Peloponneso come “il suicidio della Grecia”.

È un'espressione appropriata. Mai nella storia, infatti, una comunità ha raggiunto vette così sublimi di vita civile per poi precipitare in una sconfitta ignominiosa nel giro di una sola vita. In una delle grandi coincidenze della storia, Tucidide fu in grado di osservare questo evento e di scrivere la storia più accurata, drammatica e meravigliosamente espressiva che sia mai stata scritta...

della sua epoca o di qualsiasi altra.

Il secondo volume si apre con gli spartani e gli ateniesi che continuano la loro dura lotta. Mentre la guerra continua a prosciugare materialmente ed emotivamente entrambe le parti, viene finalmente concordata una tregua dopo la morte di migliaia di persone, tra cui i grandi Brasida e Pericle.

Ma gli Ateniesi vengono convinti da un giovane Alcibiade a lanciare una spedizione contro Siracusa in Sicilia. In quella che è stata acclamata come la migliore descrizione di un evento storico mai registrata, Tucidide fornisce ai posteri una cronaca lucida e terrificante dell'incredibile follia e incompetenza della sfortunata spedizione siciliana. Quando il magnifico generale spartano Gylippus entra nella città assediata di Siracusa, la sua sola presenza fa pendere l'ago della bilancia.

Ascoltate come si svolge la tragedia e Atene, sconvolta dalla catastrofe, ricostruisce valorosamente le sue forze e continua la lotta senza tregua. Di fronte a una situazione che appare sempre più disperata, Atene trova in qualche modo la determinazione a mantenere il conflitto. Questo audiolibro utilizza la traduzione di Benjamin Jowett.