Guerre e capitale

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Titolo originale:

Wars and Capital

Contenuto del libro:

Una critica del capitale attraverso la lente della guerra e una critica della guerra attraverso la lente della rivoluzione del 1968.

"Siamo in guerra", ha dichiarato il Presidente della Repubblica francese la sera del 13 novembre 2015. Ma cos'è esattamente questa guerra?

In Guerre e capitale, ric Alliez e Maurizio Lazzarato propongono una controstoria del capitalismo per recuperare la realtà delle guerre che ci vengono inflitte e negate. Non viviamo la guerra ideale dei filosofi, ma guerre di classe, di razza, di sesso e di genere.

Guerre di civiltà e di ambiente.

Guerre di soggettività che infuriano all'interno delle popolazioni e che costituiscono il motore segreto della governamentalità liberale. Nominando il nemico (rifugiati, migranti, musulmani), i nuovi fascismi stabiliscono la loro egemonia sui processi di soggettivazione politica riducendoli a slogan razzisti, sessisti e xenofobi, alimentando le fiamme della guerra tra i poveri e mantenendo la filosofia della guerra totale del neoliberismo.

Poiché la guerra e il fascismo sono gli elementi repressi del pensiero post-sessantottino, Alliez e Lazzarato non solo leggono la storia del capitale attraverso la guerra, ma leggono anche la guerra stessa attraverso la strana rivoluzione del '68, che ha reso possibile il passaggio dalla guerra al singolare a una pluralità di guerre - e dalle guerre alla costruzione di nuove macchine da guerra contro la finanziarizzazione contemporanea. Si tratta di spingere il "pensiero del '68" oltre i propri limiti e di riorientarlo verso una nuova pragmatica di lotta legata alla guerra continua del capitale. È particolarmente importante per noi prepararci alle battaglie che dovremo combattere se non vogliamo essere sempre sconfitti.