Giustizia spaziale: Corpo, paesaggio giuridico, atmosfera

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Titolo originale:

Spatial Justice: Body, Lawscape, Atmosphere

Contenuto del libro:

Non può esistere una giustizia che non sia spaziale. Contro la recente tendenza a despazializzare il diritto, la materia, i corpi e persino lo spazio stesso, questo libro insiste sulla loro spazializzazione, sostenendo che non possono esistere né il diritto né la giustizia che non siano articolati attraverso e nello spazio.

Spatial Justice presenta una nuova teoria e un'applicazione radicale della connessione materiale tra lo spazio - in senso geografico, sociologico e filosofico - e la legge - nel senso più ampio che comprende la legge scritta e orale, ma anche le norme sociali e politiche incarnate. Più specificamente, sostiene che la giustizia spaziale è la lotta di vari corpi - umani, naturali, non organici, tecnologici - per occupare un certo spazio in un certo momento. Vista in questo modo, la giustizia spaziale è la figlia più radicale dello spatial turn, poiché, come dimostra questo libro, la giustizia spaziale si trova al centro della maggior parte delle questioni giuridiche e politiche contemporanee - questioni come i conflitti geopolitici, le questioni ambientali, l'animalità, la colonizzazione, il droning, il cyberspazio e così via. Per affrontare questo aspetto, il libro utilizza il lawscape, come tautologia tra diritto e spazio, e il concetto di atmosfera nella sua dimensione geologica, politica, estetica, giuridica e biologica.

Scritto da uno dei principali teorici del settore, Spatial Justice: Body, Lawscape, Atmosphere crea una nuova comprensione interdisciplinare dello spazio e del diritto, offrendo al contempo un nuovo approccio alle attuali questioni geopolitiche, spaziolegali ed ecologiche.