Donne amate

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Titolo originale:

Beloved Women

Contenuto del libro:

In un'epoca in cui le minoranze lottavano per essere riconosciute, LaDonna Harris e Wilma Mankiller promossero gli interessi dei nativi americani e crearono un nuovo posto per le donne in politica giocando astutamente a proprio vantaggio sulle nozioni accettate di etnia e genere. In Beloved Women, la storica Sarah Eppler Janda esamina l'identità pubblica che queste due donne si sono create e come, a loro volta, le rispettive identità abbiano plasmato le loro fortune politiche.

Andando oltre il ruolo convenzionale di moglie di un senatore degli Stati Uniti degli anni Cinquanta, Harris scoprì le opportunità di richiamare l'attenzione sulle disuguaglianze dei nativi americani. Di etnia Comanche, Harris fondò organizzazioni di attivisti, testimoniò alle udienze del Congresso e fece parte di numerose commissioni federali riguardanti sia le donne che i nativi americani. Allo stesso tempo, attribuendo i suoi sforzi umanitari ai valori tribali, Harris affermò la rilevanza delle credenze e dei costumi indiani nella società moderna.

Durante il periodo di massimo splendore del movimento per i diritti delle donne, Mankiller collegò le idee femministe alla tradizione Cherokee. La cultura indiana, sosteneva, stima le donne, come dimostra la leggendaria Donna Amata, che soddisfa le aspettative familiari ma assume anche compiti politici. La Mankiller adottò questo ruolo quando divenne il primo capo donna della Nazione Cherokee nel 1985, carica che mantenne per un decennio.

Harris e Mankiller sono diventate leader nazionali, conclude Janda, in gran parte perché la loro complessa personalità - indiana e donna - ha permesso loro di sfidare le norme sociali e politiche.