Dominicana

Recensioni dei lettori

Il libro “Dominicana” di Angie Cruz è stato lodato per i suoi temi forti e per l'importanza della sua traduzione. Le recensioni evidenziano l'autenticità e la rappresentazione culturale raggiunta dalla traduzione di Kianny N. Antigua, sottolineando la sua rilevanza nel contesto della letteratura dominicana e delle esperienze delle donne.

⬤ Eccellente traduzione che coglie le sfumature culturali della lingua dominicana.
⬤ Rappresenta in modo autentico le esperienze delle donne dominicane.
⬤ Narrazione ricca che riflette le realtà storiche e sociali.
⬤ Affronta i temi della lotta e della resilienza nella vita degli immigrati.

Alcuni lettori potrebbero trovare i temi della lotta e della realtà pesanti o impegnativi, in quanto affrontano i problemi sociali delle donne dominicane.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Contenuto del libro:

La straordinaria storia di una giovane donna che trova la sua voce nel mondo, ora in edizione spagnola.

L'ultimo giorno del 1964, la quindicenne Ana Canci n sposa Juan Ruiz, un uomo di vent'anni più grande, nella campagna dominicana. Il giorno dopo Ana Ruiz diventa Ana Ruiz, una moglie confinata in un monolocale a Washington Heights. Juan la tradisce, la maltratta e la controlla, vietandole persino di imparare l'inglese. Dopo un tentativo di fuga fallito, Ana scopre di essere incinta. La madre e il marito paragonano la gravidanza a una vincita alla lotteria: il figlio diventerà cittadino statunitense. Juan torna nella Repubblica Dominicana quando inizia la guerra civile, lasciando C sar, suo fratello, a prendersi cura di Ana. Durante questa pausa dalla prigionia, Ana si innamora sinceramente e questo risveglia la sua volontà di lottare per l'indipendenza da chi l'ha maltrattata e per il diritto di rimanere nella sua patria adottiva. Un ritratto senza tempo della femminilità e della cittadinanza, ancora attuale in questo periodo di migrazioni forzate.

L'ultimo giorno del 1964, la quindicenne Ana Canci n sposa Juan Ruiz, un uomo con il doppio dei suoi anni, nella campagna dominicana. Il giorno seguente diventa Ana Ruiz, una moglie confinata in una camera da letto a Washington Heights. Juan è infedele, violento e dispotico, le proibisce persino di imparare l'inglese. Dopo una fuga fallita, Ana scopre di essere incinta. Sia la madre che il marito paragonano la gravidanza a una vincita alla lotteria: il figlio avrà la cittadinanza americana. Juan torna brevemente nella Repubblica Dominicana quando inizia la guerra civile, lasciando C sar, suo fratello, a prendersi cura di Ana. Durante questa tregua dalla prigionia, Ana sperimenta il vero amore, che risveglia la sua volontà di lottare per l'indipendenza dal suo abusatore e per il diritto di rimanere nella sua patria adottiva. Un ritratto senza tempo della femminilità e della cittadinanza, che risuona in quest'epoca di migrazioni forzate.