Democrazia, diversità, disgenia, morte: l'inesorabile collasso delle società moderne

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Titolo originale:

Democracy, Diversity, Dysgenics, Death: the inexorable collapse of modern societies

Contenuto del libro:

L'America e il mondo sono al collasso a causa dell'eccessiva crescita della popolazione, la maggior parte della quale nell'ultimo secolo, e ora tutta, è dovuta alle popolazioni del terzo mondo. Il consumo di risorse e l'aggiunta di altri 4 miliardi di persone nel 2100 ca.

2100, faranno crollare la civiltà industriale e porteranno alla fame, alle malattie, alla violenza e alla guerra su una scala impressionante. La Terra perde almeno l'1% del suo topsoil ogni anno, quindi, in prossimità del 2100, la maggior parte della sua capacità di crescita alimentare sarà scomparsa. Miliardi di persone moriranno e la guerra nucleare è praticamente certa.

In America, questo fenomeno è stato enormemente accelerato dalla massiccia immigrazione e dalla riproduzione degli immigrati, combinata con gli abusi resi possibili dalla democrazia.

La natura umana depravata trasforma inesorabilmente il sogno della democrazia e della diversità in un incubo di criminalità e povertà. La Cina continuerà a sopraffare l'America e il mondo, finché manterrà la dittatura che limita l'egoismo.

La causa principale del collasso è l'incapacità della nostra psicologia innata di adattarsi al mondo moderno, che porta le persone a trattare persone estranee come se avessero interessi comuni. L'idea dei diritti umani è una fantasia malvagia promossa dalle sinistre per distogliere l'attenzione dalla spietata distruzione della terra da parte della maternità sfrenata del Terzo mondo. Questo, unito all'ignoranza della biologia e della psicologia di base, porta ai deliri di ingegneria sociale delle persone parzialmente istruite che controllano le società democratiche.

Pochi capiscono che se si aiuta una persona si danneggia un'altra: non esiste un pranzo gratis e ogni singolo oggetto consumato da qualcuno distrugge la Terra in modo irreparabile. Di conseguenza, le politiche sociali sono ovunque insostenibili e una dopo l'altra tutte le società senza un controllo rigoroso dell'egoismo collasseranno nell'anarchia o nella dittatura. I fatti più elementari, quasi mai menzionati, sono che non ci sono abbastanza risorse in America o nel mondo per sollevare una percentuale significativa di poveri dalla povertà e mantenerli lì.

Il tentativo di farlo sta mandando in bancarotta l'America e distruggendo il mondo. La capacità della Terra di produrre cibo diminuisce ogni giorno, così come la nostra qualità genetica.

E ora, come sempre, il più grande nemico dei poveri sono gli altri poveri e non i ricchi. Senza cambiamenti drastici e immediati, non c'è speranza di evitare il collasso dell'America, o di qualsiasi Paese che segua un sistema democratico.