Corpi estranei: Poesie

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Titolo originale:

Foreign Bodies: Poems

Contenuto del libro:

Ispirata dall'incontro con la collezione di curiosità ingerite dal dottor Chevalier Jackson al Museo Mtter di Philadelphia, la decima collezione di Kimiko Hahn indaga la presa che oggetti apparentemente insignificanti esercitano sulle nostre vite. La raccolta, che è essa stessa un gabinetto di curiosità, provoca la stessa sorpresa, lo stesso stupore e la stessa sensazione di riconoscimento che Hahn provava aprendo un cassetto dopo l'altro di questi oggetti inghiottiti e recuperati: la chiave di un termosifone, la spilla per la perfetta partecipazione di un bambino, un bottone di madreperla.

L'autrice di queste commoventi poesie vede i riflessi di questi oggetti nei detriti strazianti della sua casa di famiglia e nei gioielli giapponesi della madre, morta da tempo. Mentre la Hahn rielabora la sequenza di liriche in catene che ricordano i tanka giapponesi, i corpi estranei del titolo si espandono per includere il corpo trafficato della donna immigrata, i resti fossilizzati, il corpo giapponese di una nonna.

L'autrice esplora il rapporto tra il nostro io più profondo e le reliquie del nostro passato scomparso, lasciando spazio alla meditazione sul lutto e sulla natura effimera del mondo materiale, al racconto di una cacciatrice di fossili del XIX secolo e alla celebrazione del nautilus. Corpi estranei” indaga il potere del possesso, con l'originalità elettrica e l'emozionante padronanza di forme sempre diverse di Hahn.