Convenzione e materialismo: Unicità senza aura

Titolo originale:

Convention and Materialism: Uniqueness Without Aura

Contenuto del libro:

La prima traduzione in inglese del libro che ha consacrato Paolo Virno come uno dei pensatori italiani più influenti della sua generazione.

Con la pubblicazione di questo libro in Italia nel 1986, Paolo Virno si è affermato come uno dei pensatori italiani più influenti della sua generazione. Sorprendentemente, quest'opera cruciale non è mai stata pubblicata in una traduzione inglese. Questa edizione del MIT Press, tradotta dal filosofo italiano e curatore della collana Insubordinations Lorenzo Chiesa, è la prima versione in lingua inglese. Virno affronta qui, in modo innovativo e iconoclasta, alcune questioni classiche della filosofia che riguardano l'esperienza, la singolarità e il rapporto tra etica e linguaggio, offrendo al contempo una prospettiva politica profondamente trasformativa che ruota attorno alla nozione marxiana di "intelletto generale".

Virno riconsidera l'idea di Walter Benjamin di una "perdita dell'aura" (causata, secondo Benjamin, dalla riproducibilità tecnica) e postula invece l'esistenza di una nuova esperienza di unicità che, sebbene priva di ogni aura metafisica, risiede nel processo stesso di riproduzione seriale tardo-capitalista. Scrivendo dopo la sconfitta dei movimenti rivoluzionari della sinistra contemporanea in Occidente, Virno sostiene la possibilità di una "vita buona" che nasce immanentemente dalle crisi esistenziali e politiche. Attraverso deviazioni speculative attraverso il pensiero di filosofi che vanno dall'Aquinate e Berkeley a Heidegger e Wittgenstein, con un'attenzione specifica a Kant e Hegel, Virno mostra come una rinnovata riflessione su problemi teorici fondamentali ci aiuti a cogliere meglio ciò che sta accadendo ora. Questa edizione presenta una prefazione scritta da Virno nel 2011.