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Il libro “Spider Bunny” di Carlton Mellick III presenta una miscela unica di orrore e nostalgia, esplorando le paure dell'infanzia e il consumismo attraverso la lente di una bizzarra pubblicità di cereali. Sebbene molti lettori lo trovino coinvolgente e fantasioso, le opinioni sulla sua qualità variano rispetto alle altre opere di Mellick.
Vantaggi:I lettori apprezzano la narrazione divertente e trippeggiante e l'umorismo nero, trovando efficace la miscela di orrore e nostalgia. Il concetto unico, il ritmo veloce e le immagini surreali sono spesso elogiati, insieme alla profondità emotiva e al commento sulle relazioni tossiche. La creatività di Mellick e la sua capacità di creare mondi coinvolgenti vengono regolarmente sottolineate.
Svantaggi:Alcuni recensori ritengono che “Spider Bunny” manchi dell'originalità e dell'impatto che ci si aspetta da Mellick, descrivendolo come ripetitivo e poco ispirato. Alcuni lettori hanno espresso il loro disappunto per il fatto che il libro non sia all'altezza delle altre sue opere, indicando che potrebbe essere più adatto ai nuovi arrivati che ai fan di lunga data.
(basato su 20 recensioni dei lettori)
Spider Bunny
Carlton Mellick III, il padrino della narrativa bizzarra, torna con un omaggio alle pubblicità per bambini involontariamente terrificanti degli anni '70 e '80.
Solo Petey ricorda le pubblicità dei cereali Fruit Fun degli anni Ottanta. Ricorda quanto fossero distorte e inquietanti. Ricorda i bambini bitorzoluti dei cartoni animati seduti intorno a un tavolo per la colazione, che mangiavano cereali rosa gonfiati portati loro dalla mascotte animata in modo distorto, Berry Bunny. I personaggi erano più inquietanti di Humpty Dumpty di Sesame Street, più strambi di Mr. Noseybonk del vecchio show della BBC Jigsaw. Da bambino gli facevano venire gli incubi. Incubi in cui Berry Bunny usciva dal televisore e lo afferrava, trascinandolo nella sua ciotola di cereali per essere mangiato dai bambini dementi dei cartoni animati.
Quando Petey parla di Fruit Fun ai suoi amici, nessuno di loro ha idea di cosa stia parlando. Non hanno mai sentito parlare di questo cereale o visto la pubblicità. E non sono gli unici. Nessuno ne ha mai sentito parlare. Non ci sono informazioni su Fruit Fun nemmeno su Google o Wikipedia. All'inizio Petey pensa di essere impazzito. Si chiede se tutte quelle pubblicità fossero reali o solo falsi ricordi. Ma poi ricomincia a vederli. Berry Bunny appare sul suo televisore, promuovendo i cereali Fruit Fun con la sua voce stridula e inquietante. E subito dopo, Petey e i suoi amici vengono risucchiati nella pubblicità dei cereali e costretti a sopravvivere in un mondo surreale popolato da personaggi dei cartoni animati in carne e ossa.
Dall'autore di culto di Cuddly Holocaust, Cannibals of Candyland e I Knocked Up Satan's Daughter, arriva un assurdo racconto dell'orrore che ti coinvolge e non ti lascia più.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)