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Il libro “Come porre fine all'ingiustizia ovunque” della dottoressa Melanie Joy fornisce una guida completa per affrontare le ingiustizie sistemiche, in particolare all'interno del movimento per i diritti degli animali. Sottolinea l'importanza dell'inclusività, della comprensione dei conflitti interni e del miglioramento delle dinamiche relazionali tra i sostenitori. Il libro è visto come una risorsa trasformativa per gli attivisti e le organizzazioni che lottano per la giustizia, che enfatizza gli strumenti pratici e le nuove prospettive.
Vantaggi:Il libro è apprezzato per le sue intuizioni attuabili, gli strumenti pratici e la sua rilevanza per vari movimenti sociali. I lettori hanno apprezzato la sua attenzione al miglioramento delle capacità di comunicazione e delle relazioni, nonché la sua capacità di presentare questioni complesse in modo digeribile. Molti l'hanno trovato incoraggiante, perspicace e d'impatto, sottolineando che offre una nuova prospettiva sulla giustizia sociale e l'oppressione.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno notato che le divisioni e le controversie interne al movimento per i diritti degli animali, discusse nel libro, potrebbero sminuire la missione collettiva. Inoltre, sebbene le strategie proposte siano considerate fattibili, alcuni potrebbero trovarle difficili da mettere in pratica.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
How to End Injustice Everywhere: Understanding the Common Denominator Driving All Injustices, to Create a Better World for Humans, Animals, and the Pl
In Come porre fine all'ingiustizia ovunque, la psicologa Melanie Joy rivela il denominatore comune che guida tutte le forme di ingiustizia e offre sia un esame dei sistemi e dei comportamenti ingiusti sia strumenti pratici per aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica, a ridurre le lotte intestine e a costruire movimenti per la giustizia più resistenti e d'impatto.
Nel suo ultimo libro, Come porre fine all'ingiustizia ovunque, la psicologa Melanie Joy svela il denominatore comune che guida tutte le forme di ingiustizia, dal sessismo allo specismo, alle relazioni interpersonali abusive e alle dinamiche di gruppo.
Joy spiega che tutte le ingiustizie - come il razzismo, il patriarcato, lo sfruttamento degli animali, il degrado ambientale e gli abusi domestici - hanno un denominatore comune, che è la disfunzione relazionale, o modi disfunzionali di relazionarsi: con gli altri individui, tra i gruppi sociali e con gli animali non umani e l'ambiente.
La disfunzione relazionale deriva da una psicologia particolare, una "mentalità non relazionale". Questa mentalità ci porta a pensare, sentire e agire in modi che violano l'integrità, danneggiano la dignità e portano a ingiusti squilibri di potere. Joy fa luce sulla mentalità non relazionale e spiega come essa si forma e viene plasmata dai vari sistemi oppressivi, o "non relazionali", del nostro mondo che causano un'ingiustizia diffusa.
Finché coloro che contribuiscono alla realizzazione della giustizia non comprenderanno la disfunzione relazionale e non sapranno come cambiarla, rischiamo di ricreare l'ingiustizia anche quando lavoriamo per porvi fine e i nostri movimenti rischiano di cannibalizzarsi.
Come porre fine all'ingiustizia ovunque è un appello a tutti coloro che lavorano per la giustizia per gli esseri umani, gli animali o l'ambiente a unirsi dietro una "metamissione" condivisa di creare un mondo più relazionale. Il libro fornisce un approccio unico e stimolante per porre fine all'ingiustizia e offre non solo un esame dei sistemi e dei comportamenti non relazionali, ma anche strumenti pratici per aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica, a ridurre le lotte intestine e a costruire movimenti per la giustizia più resistenti e d'impatto.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)