Churchill, Hitler e la guerra inutile: come la Gran Bretagna perse l'impero e l'Occidente perse il mondo

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Titolo originale:

Churchill, Hitler, and the Unnecessary War: How Britain Lost Its Empire and the West Lost the World

Contenuto del libro:

La prima e la seconda guerra mondiale erano inevitabili? Erano guerre necessarie? O sono state il prodotto di calamitosi fallimenti di giudizio?

In questa storia monumentale e provocatoria, Patrick Buchanan sostiene che, se non fosse stato per gli errori degli statisti britannici - primo fra tutti Winston Churchill - gli orrori di due guerre mondiali e dell'Olocausto avrebbero potuto essere evitati e l'Impero britannico non sarebbe mai crollato in rovina. Mezzo secolo di oppressione omicida di decine di milioni di persone sotto lo stivale di ferro della tirannia comunista non si sarebbe mai verificato e il ruolo centrale dell'Europa negli affari mondiali avrebbe potuto essere mantenuto per molte generazioni.

Tra gli errori britannici e della Chiesa vi sono:

- La decisione segreta di una piccola cabala nel Gabinetto interno nel 1906 di portare la Gran Bretagna direttamente in guerra contro la Germania, qualora questa avesse invaso la Francia.

- Il vendicativo Trattato di Versailles che mutilò la Germania, lasciandola amareggiata, tradita e ricettiva al fascino di Adolf Hitler.

- La capitolazione della Gran Bretagna, su sollecitazione di Churchill, alle pressioni americane per rompere l'alleanza anglo-giapponese, insultando e isolando il Giappone, spingendolo sulla strada del militarismo e della conquista.

- Il più grande errore della storia britannica: la garanzia di guerra non richiesta alla Polonia del marzo 1939, che ha causato la Seconda Guerra Mondiale.

Certo di suscitare polemiche e discussioni animate, Churchill, Hitler e la "guerra inutile" è una visione grandiosa e coraggiosa dello storico errore di giudizio che pose fine a secoli di dominio europeo e garantì un futuro che nessuno di coloro che vivevano in quel mondo scomparso avrebbe mai potuto immaginare.