Audi R8: L'autobiografia della R8-405

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Titolo originale:

Audi R8: The Autobiography of R8-405

Contenuto del libro:

L'Audi R8 è stata la prima di una serie di vetture sport-prototipo del marchio di Ingolstadt che hanno dominato Le Mans e che hanno visto Audi rimanere in prima linea nelle gare internazionali di auto sportive per oltre 15 anni.

Se un tale premio può essere assegnato a una macchina, l'Audi “R8-405” - l'auto che viene presentata in questo libro - è sicuramente il “Man of the Match” per la 24 Ore di Le Mans del 2000. Alla fine arrivò seconda, dietro a una delle sue compagne di squadra che ebbe un percorso molto meno travagliato, ma non fu per mancanza di sforzi da parte di Allan McNish, dei suoi copiloti Stéphane Ortelli e Laurent Aïello e dei loro meccanici.

Le Audi R8 avrebbero dominato le gare di durata per altri cinque anni. Le auto avevano già dimostrato di essere in grado di farlo, ottenendo il primo e il secondo posto al loro debutto, nella 12 Ore di Sebring del marzo 2000.

A Le Mans, a parte una breve aberrazione quando una Panoz si trovò in testa in regime di giallo, la “R8-405” condusse la gara per sei ore. I problemi sono poi intervenuti, ma i piloti della vettura non si sono mai arresi, tanto che McNish ha fatto registrare il giro più veloce della gara al mattino, sempre inseguito dai suoi compagni di squadra Frank Biela, Tom Kristensen ed Emanuele Pirro sulla vettura gemella vincitrice. L'auto sarebbe stata presto consegnata al museo Audi, ma la “R8-405” avrebbe continuato a correre nell'American Le Mans Series (ALMS), guidata più tardi quell'anno da Biela e Pirro e vincendo al Texas Motor Speedway e a Las Vegas.

Alla fine della stagione, la “405” e le altre R8 della serie 4 della stagione 2000 sarebbero state rese quasi obsolete dall'introduzione, da parte di Audi, di un motore a iniezione diretta per la sua nuova R8 della serie 5. Ciò non impedì alla “405” di gareggiare per un altro anno nell'ALMS, anche se in mani private (Champion Racing), con piloti abituali come Andy Wallace e Johnny Herbert. Nonostante la sua tenera età, in seguito si sarebbe qualificata come auto storica e si sarebbero aperte una serie di nuove opportunità, diventando una delle R8 più competitive.

Nel 2020 l'auto è stata acquistata dall'appassionato Martin Halusa con l'intenzione di riportarla a Le Mans in futuro per le gare biennali Classic.

L'avvincente storia della “R8-405” è raccontata in modo affascinante in questo libro, supportato da una straordinaria serie di fotografie che mostrano la vettura in azione nei suoi due anni di competizioni “d'epoca”, insieme a una galleria di belle immagini in studio che mostrano questa “Grande Auto” come è oggi.