Altri mondi: contadini, pellegrini, spiriti e santi

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Titolo originale:

Other Worlds: Peasants, Pilgrims, Spirits, Saints

Contenuto del libro:

Storie sull'occulto, le religioni popolari, la superstizione e le usanze spirituali in Russia di una delle più importanti scrittrici di narrativa breve e saggi del XX secolo.

Sebbene sia nota soprattutto per i suoi schizzi comici e satirici della Russia pre-rivoluzionaria, Teffi era una scrittrice di grande respiro e simpatia umana. Le storie su temi ultraterreni di questa raccolta sono tra le sue più belle e profonde, e mostrano l'acuta sensibilità psicologica che si cela sotto la sua caratteristica arguzia e brillantezza superficiale.

Altri mondi presenta storie che attraversano tutta la lunga carriera di Teffi, dagli esordi come celebrità letteraria a Mosca agli anni post-rivoluzionari come migrante a Parigi. Nel racconto iniziale “Un tranquillo retroterra”, una lavandaia fa una lunga disquisizione sui nomi della flora e della fauna e sulla festa dello Spirito Santo, un giorno in cui “nessuno deve disturbare la terra”. Il racconto “Sera selvaggia” parla della paura dell'ignoto; “I tipi che camminano” è uno studio penetrante sull'antisemitismo e sulla xenofobia; e “Baba Yaga” parla dell'archetipo della strega russa e del suo desiderio di selvatichezza e libertà. Teffi traccia la persistente influenza delle antiche divinità slave nelle superstizioni e nei costumi, e il profondo legame del soprannaturale con la vita quotidiana nelle province. In “Volya”, il racconto finale autobiografico, il potere e il dolore di Baba Yaga sono propri di Teffi.