Voodoo: La storia di un insulto razziale

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Voodoo: La storia di un insulto razziale (N. Boaz Danielle)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un'esplorazione del termine “voodoo” e del suo contesto storico, in particolare di come sia stato cooptato per vari scopi socio-politici, affrontando anche critiche per la potenziale promozione dell'ignoranza e della vergogna.

Vantaggi:

Il libro offre un'interessante esplorazione dell'evoluzione del termine “voodoo”, evidenziando il suo uso storico per giustificare l'imperialismo statunitense e la negazione dei diritti dei neri. Fornisce spunti e fatti preziosi, rendendolo una lettura istruttiva e leggera.

Svantaggi:

Alcuni lettori ritengono che il libro promuova l'ignoranza e la vergogna, travisando l'etimologia del termine e potenzialmente favorendo l'odio. I critici sostengono che il libro manchi di buona fede nella ricerca e possa portare a ulteriori divisioni tra i gruppi.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Voodoo: The History of a Racial Slur

Contenuto del libro:

Coniato a metà del diciannovesimo secolo, il termine "voodoo" è stato utilizzato in gran parte da persone negli Stati Uniti per riferirsi a pratiche spirituali - reali o immaginarie - tra persone di origine africana. Il "voodoo" è un modo in cui i bianchi hanno invocato le loro ansie e i loro stereotipi sui neri, definendoli incivili, superstiziosi, ipersessuali, violenti e cannibali.

In questo libro, Danielle Boaz esplora la percezione pubblica del "voodoo" come è variata nel tempo, ponendo l'accento sull'intricata connessione tra gli stereotipi del "voodoo" e i dibattiti sulla razza e sui diritti umani. Il termine affonda le sue radici nella guerra civile americana degli anni Sessanta dell'Ottocento, in particolare dopo la conquista di New Orleans da parte dell'Unione, quando fu usato per diffondere l'idea che i neri americani fossero portatori di certe "superstizioni" che avrebbero dimostrato la loro impreparazione alla libertà, al diritto di voto e alla possibilità di ricoprire cariche pubbliche. Stereotipi simili furono poi estesi a Cuba e Haiti tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Negli anni Trenta, i movimenti religiosi neri come il Moorish Science Temple e la Nation of Islam furono derisi come "culti voodoo". Più recentemente, le idee sul "voodoo" hanno plasmato le politiche statunitensi nei confronti degli immigrati haitiani negli anni Ottanta e le risposte internazionali ai rituali per legare le donne nigeriane ai trafficanti di esseri umani nel XXI secolo.

Attingendo a giornali, diari di viaggio, riviste, documenti legali e libri, Boaz dimostra che il termine "voodoo" è stato spesso uno strumento di razzismo, colonialismo e oppressione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780197689417
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2023
Numero di pagine:216

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)