Punteggio:
Il libro offre un'esplorazione onesta e cruda delle lotte per la salute mentale attraverso le sedute di terapia dell'autore. Molti lettori lo trovano comprensibile e apprezzano la vulnerabilità dell'autore, mentre altri ritengono che il formato e la profondità dei contenuti possano essere migliorati.
Vantaggi:⬤ Riflessioni crude e oneste sulla salute mentale
⬤ #
⬤ Contenuti accessibili a chi sta lottando con problemi simili
⬤ Offre un senso di comunità e di comprensione
⬤ Molti lettori apprezzano la disponibilità dell'autore a essere vulnerabile
⬤ Interessanti approfondimenti sulle dinamiche della terapia.
⬤ Il formato può essere noioso, in quanto consiste principalmente in trascrizioni di terapie
⬤ Alcuni lettori trovano che la scrittura non sia degna di nota e che manchi di profondità
⬤ La forte concentrazione sul dialogo ha reso la lettura lenta per alcuni
⬤ Sentimenti contrastanti sulla chiarezza e la traduzione del contenuto
⬤ Non tutti i lettori lo trovano utile o coinvolgente.
(basato su 120 recensioni dei lettori)
I Want to Die but I Want to Eat Tteokbokki - the bestselling South Korean therapy memoir
PSICHIATRA: Come posso aiutarla?
ME: Non lo so, sono - come si dice - depresso? Devo entrare nei dettagli?
Baek Sehee è una giovane direttrice di successo dei social media presso una casa editrice quando inizia a vedere uno psichiatra per la sua - come chiamarla? - depressione? Si sente costantemente giù, ansiosa, con infiniti dubbi su se stessa, ma anche molto critica nei confronti degli altri. Nasconde bene i suoi sentimenti al lavoro e con gli amici, esibendo la calma che il suo stile di vita richiede. Lo sforzo è estenuante, opprimente e le impedisce di instaurare relazioni profonde. Non può essere normale. Ma se è così disperata, perché riesce sempre a soddisfare il desiderio del suo cibo di strada preferito: la torta di riso piccante e speziata, il tteokbokki? È così che è la vita?
Registrando i dialoghi con il suo psichiatra per un periodo di dodici settimane e ampliando ogni sessione con i suoi micro-discorsi riflessivi, Baek inizia a districarsi tra i circuiti di feedback, le reazioni istintive e i comportamenti dannosi che la tengono bloccata in un ciclo di auto-abuso. In parte memoriale, in parte libro di auto-aiuto, Voglio morire ma voglio mangiare Tteokbokki è un libro da tenere vicino e da raggiungere nei momenti di oscurità. Piacerà a tutti coloro che si sono sentiti soli o ingiustificati nella loro disperazione quotidiana.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)