Viaggio notturno

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Titolo originale:

Night Journey

Contenuto del libro:

Una delle più celebri poetesse contemporanee del Sudamerica ci accompagna in un viaggio fantastico verso terre e mari misteriosi, nella psiche e nel cuore stesso della poesia. Night Journey è il debutto in lingua inglese dell'opera che ha fatto vincere a Mara Negroni il National Book Award argentino. È un libro di sogni, sogni che l'autrice rende con una bellezza surreale che ricorda il lavoro della sua connazionale Alejandra Pizarnik, con la sottigliezza penetrante di Borges e Calvino.

In sessantadue poesie in prosa strettamente intrecciate, Negroni infonde abilmente un immaginario ossessionante con una spiritualità ironica e personale. Senza sforzo naviga il soggetto senza nome alle pendici dell'Himalaya, in un bar di Buenos Aires, attraverso la guerra, dai gelidi paesaggi scandinavi ai tropici, attraverso i mari, verso un cimitero al seguito del carro funebre di Napoleone, in treno, in taxi diretti in direzioni non richieste, tra specchi e uccelli, tra la vita e la morte.

Night Journey riflette la padronanza di una forma tradizionale ed esprime brillantemente una condizione moderna: l'individuo multiculturale e multiforme, sempre in movimento. Lo spostamento abbonda: un tabarro medievale al posto del bacino, un sorriso senza labbra, una spiaggia separata dall'oceano. In una poesia sfrecciano città nomadi. In un'altra, scarafaggi sorridenti si profilano negli occhi di una madre in visita.

Anne Twitty, le cui eleganti traduzioni sono accompagnate dagli originali spagnoli, osserva nella sua prefazione che l'indomita intelligenza letteraria del libro sottomette un terrore inespresso: l'impotenza. Eppure, come osserva l'angelo Gabriele, la voce consolante della saggezza, solo accettando il viaggio per quello che è si può scoprire il suo splendore nascosto, il centro invisibile del poema. Come scopriranno i lettori di questa magnifica opera, si tratta di un viaggio che, poiché ogni immagine fugace evoca mille parole di fertile silenzio, può essere assaporato ancora e ancora.