Variant Scholarship: Testi antichi in contesti moderni

Titolo originale:

Variant Scholarship: Ancient Texts in Modern Contexts

Contenuto del libro:

A partire dal XVIII secolo, molti, se non la maggior parte, dei manoscritti antichi e medievali o di altri oggetti contenenti testi o ad essi associati sono stati acquisiti attraverso l'esproprio imperiale o il mercato delle antichità, con poche o nessuna prova del luogo di ritrovamento o del luogo di deposizione originale e senza alcuna garanzia di provenienza legale o di autenticità. Le conseguenze di queste pratiche di acquisizione discutibili per la ricerca e per la nostra comprensione del passato sono al centro di numerose indagini.

Le recenti acquisizioni di alto profilo (e le successive restituzioni) di oggetti testuali da parte di importanti collezionisti privati e musei e la comparsa sul mercato di contraffazioni palesemente moderne hanno portato a un maggiore controllo dell'impatto intellettuale e commerciale dell'impegno accademico. La ricerca accademica può favorire il mercato delle antichità direttamente o indirettamente attraverso l'identificazione, l'autenticazione e la legittimazione di oggetti testuali commercializzati illegalmente.

Queste dannose complicazioni di una prassi accademica consolidata sollevano importanti interrogativi su come e addirittura se l'accademia debba confrontarsi con testi antichi e oggetti testuali di provenienza incerta. Attraverso un'ampia serie di casi di studio, la ricerca si concentra sui dilemmi metodologici, teorici ed etici che gli studiosi devono affrontare quando lavorano con testi antichi in contesti moderni.

Questo libro si rivolge a coloro che sono interessati alle pratiche storiche della ricerca sui manoscritti antichi, ai dilemmi etici nello studio di materiali testuali non comprovati e alle conseguenze indesiderate delle interazioni degli studiosi con oggetti testuali problematici.