Una bellezza che fa male - Vita e morte in Guatemala, seconda edizione rivista

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Titolo originale:

A Beauty That Hurts - Life and Death in Guatemala, Second Revised Edition

Contenuto del libro:

Sebbene un accordo di pace del 1996 abbia posto formalmente fine a un conflitto che durava da trentasei anni, il passato violento del Guatemala continua a segnare il suo tormentato presente e sembra destinato a perseguitare il suo incerto futuro.

George Lovell porta in questa edizione riveduta e ampliata di Una bellezza che fa male decenni di lavoro sul campo in Guatemala e di ricerche d'archivio. Egli individua le radici del conflitto in geografie di disuguaglianza sorte durante l'epoca coloniale ed esacerbate dalla spinta allo sviluppo delle risorse del Guatemala nel XIX e all'inizio del XX secolo.

Le linee di scontro si sono consolidate dopo che un decennio di riforme socioeconomiche, tra il 1944 e il 1954, ha visto le iniziative di modernizzazione vanificate da un colpo di stato militare sostenuto da interessi statunitensi e dalla CIA. Una Commissione per la Verità delle Nazioni Unite ha stabilito che la guerra civile in Guatemala ha causato la morte di oltre 200.000 persone, la maggior parte delle quali erano indigeni Maya. Lovell intreccia la documentazione su ciò che è accaduto in particolare ai Maya durante gli anni della guerra con i racconti delle loro difficili situazioni personali.

Nel frattempo, un'élite intransigente e un esercito potente continuano a beneficiare delle disuguaglianze che hanno scatenato l'insurrezione armata. Governi civili deboli e corrotti non riescono a imporre lo stato di diritto, garantendo così che il Guatemala rimanga un Paese in difficoltà, dove la violenza postbellica e la criminalità legata alla droga minano ogni parvenza di vita ordinata e pacifica.