Un'immagine ci ha tenuti prigionieri

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Titolo originale:

A Picture Held Us Captive

Contenuto del libro:

Una meditazione sul significato della collaborazione testo-immagine, dall'autrice di Sprawl e Margaret the First.

A Picture Held Us Captive dell'autrice Danielle Dutton si chiede cosa significhi per uno scrittore lavorare "con" qualcuno o qualcosa d'altro, fare arte in dialogo con un'energia non propria. Dutton (nata nel 1975) esplora la narrativa ekphrastic, guardando a un'ampia gamma di scrittori e artisti, tra cui John Keene e Edgar Degas; Eley Williams e Bridget Riley; Ben Lerner e Anna Ostoya; Amina Cain e Bill Viola; Lydia Davis e Joseph Cornell; oltre alle sue risposte testuali agli artisti visivi Richard Kraft e Laura Letinsky. A Picture Held Us Captive - che comprende una serie di immagini allo stesso tempo illustrative e che rifiutano la semplice illustrazione - considera i modi in cui l'ekphrasis opera come un dittico. Un'opera di commento e auto-riflessione, in cui Dutton considera la dialettica tra la capacità dell'arte di rendere strano ciò che è diventato familiare e il desiderio dello scrittore di rendere riconoscibile l'esperienza di un'opera d'arte nello spazio di un'altra.

Danielle Dutton è una scrittrice americana, cofondatrice della rivista femminista Dorothy. Nata in California nel 1975, la Dutton risiede oggi in Missouri dove insegna scrittura creativa alla Washington University di St Louis. È autrice di quattro libri, tra cui Sprawl e Margaret the First. Ha contribuito al testo di Here Comes Kitty: A Comic Opera, un libro di collage di Richard Kraft. La sua narrativa è apparsa in importanti pubblicazioni come la Paris Review, Harper's e Guernica.