Ultima fermata Ladakh

Titolo originale:

Last Stop Ladakh

Contenuto del libro:

In gioventù Joe Broughton si era detto che vivere da vagabondo significava correre rischi, rubare passaggi, vivere a basso costo. Poteva essere spaventoso, certo, ma anche intrigante, con la fortuna che cambiava ogni giorno, senza avere idea di cosa avrebbe portato l'ora successiva o con chi l'avrebbe condivisa.

Ora che è un vedovo settuagenario, con la figlia che lavora all'estero e il suo migliore amico morto di recente, Joe percepisce “un ritmo costante di messaggi di routine che gli dicono che domani sarà uguale a ieri; che invecchiare non è meglio che morire giovani; che la bella vita esiste solo nei suoi ricordi”. Mentre le decennali braci del vagabondaggio si riaccendono, decide di partire per l'ultima volta verso l'ignoto, in particolare verso l'Himalaya: tranquillo, amico dei Luddite, lontano dall'umanità impazzita per Twitter. Nel Kashmir occupato dall'India, dopo che sua sorella è stata accecata e suo fratello ucciso in una violenta protesta, Sameer Pandith si unisce a Hizbul Mujahideen come combattente per la libertà.

Quando l'India instaura la legge marziale, viene inviato a est, nel Ladakh, per una missione di rappresaglia. Joe e Sameer sono destinati a incontrarsi: prima attraverso un esercizio di compassione, poi di barbarie.