Tutto il mondo un'icona: Henry Corbin e la funzione angelica degli esseri

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Tutto il mondo un'icona: Henry Corbin e la funzione angelica degli esseri (Tom Cheetham)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

L'opera di Tom Cheetham su Henry Corbin offre una guida accessibile alle complesse idee di Corbin, fornendo nuove intuizioni e prospettive profonde e illuminanti. Tuttavia, mentre molti lettori la trovano utile e arricchente, altri la criticano per essere eccessivamente interpretativa e priva di un impegno diretto con i testi di Corbin.

Vantaggi:

Guida accessibile a idee complesse.
Fornisce prospettive perspicaci sul lavoro di Corbin.
Coinvolge in modo creativo i temi della filosofia e della psicologia.
Particolarmente utile per comprendere la relazione tra Corbin, Jung e Hillman.
Molto apprezzato per la profondità e la chiarezza con cui spiega il pensiero di Corbin sulla spiritualità e l'immaginazione.

Svantaggi:

Alcuni lettori lo trovano denso e difficile da leggere.
La terminologia a volte non è definita, rendendo il libro difficile per i non accademici.
Alcune critiche indicano che le interpretazioni di Cheetham possono mettere in ombra i testi originali di Corbin.
Alcuni lettori si sono sentiti delusi dalla profondità di comprensione dell'autore rispetto ad altre traduzioni dell'opera di Corbin.

(basato su 20 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

All the World an Icon: Henry Corbin and the Angelic Function of Beings

Contenuto del libro:

All the World an Icon è il quarto libro di un "quartetto" informale di opere di Tom Cheetham sulla spiritualità di Henry Corbin, un importante studioso del sufismo del XX secolo e collega di C. G. Jung, la cui influenza sulla religione contemporanea e sulle scienze umane comincia ad essere chiara. I libri di Cheetham hanno contribuito a suscitare un rinnovato interesse per l'opera di questo importante e creativo pensatore religioso.

Henry Corbin (1903-1978) è stato professore di religione islamica alla Sorbona di Parigi e direttore del dipartimento di studi iranici dell'Institut Franco-Iranien di Teheran. Il suo ampio lavoro comprende le prime traduzioni di Heidegger in francese, studi su Swedenborg e Boehme, scritti sul Graal e sull'angelologia e traduzioni definitive di testi islamici persiani e sufi. Ha introdotto nel pensiero occidentale termini fondamentali come "regno immaginale" e "teofania" e il suo uso dell'idea sciita di ta'wil o "interpretazione spirituale" ha influenzato lo psicologo James Hillman e il critico letterario Harold Bloom. I suoi libri sono stati letti da un'ampia gamma di poeti, tra cui Charles Olson e Robert Duncan, e il suo impatto sulla poesia americana, secondo Cheetham, deve ancora essere pienamente apprezzato. Tra i suoi titoli pubblicati in inglese figurano Creative Imagination in the Sufism of Ibn Arabi, Avicenna and the Visionary Recital e The Man of Light in Iranian Sufism.

Poiché le religioni del Libro pongono la Parola divina al centro della creazione, l'importanza dell'ermaneutica, la teoria e la pratica dell'interpretazione, non può essere sopravvalutata. Nella teologia e nella spiritualità di Henry Corbin, il cuore mistico di questa tradizione si trova nell'immaginazione creativa e attiva.

L'alchimia dello sviluppo spirituale è meglio compresa come una storia della ricerca dell'anima del Discorso perduto. Cheetham dimostra in modo eloquente il punto di vista di Corbin secondo cui l'interpretazione vivente dei testi, siano essi divini o umani - o, addirittura, del mondo stesso visto come testo della creazione - è il compito primario della vita spirituale.

Nei suoi primi tre libri su Corbin, Cheetham esplora diversi aspetti dell'opera di Corbin, ma ha conservato per questo libro la sua analisi finale di ciò che Corbin intendeva con il termine arabo ta'wil, forse il concetto più importante di tutta la sua opera. "Qualsiasi considerazione sul modo in cui le idee di Corbin sono state adattate da altri deve partire da un'idea chiara di ciò che Corbin stesso intendeva", scrive Cheetham.

"Il suo cosmo intellettuale e spirituale è già molto complesso ed eclettico e la conoscenza del suo particolare progetto filosofico è fondamentale per comprendere la portata e le implicazioni della sua opera". Cheetham espone le implicazioni del ta'wil e dell'uso del linguaggio come parte integrante di qualsiasi pratica artistica o spirituale, ritenendo che l'immaginazione creativa sia un fenomeno fondamentalmente linguistico per le religioni abramitiche e, come ci dice Corbin, la preghiera è la forma suprema di immaginazione creativa.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781583944554
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2012
Numero di pagine:304

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)