Tutte le cose in comune

Punteggio:   (4,5 su 5)

Tutte le cose in comune (A. Montero Roman)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un'esplorazione approfondita delle pratiche economiche paleocristiane, enfatizzando in particolare la condivisione volontaria e la vita comunitaria. Utilizza il quadro delle relazioni economiche di David Graeber per analizzare gli obblighi morali del cristianesimo primitivo in materia di ricchezza e comunità. Nonostante alcune controversie relative all'uso del termine “comunismo”, le argomentazioni dell'autore sono ben documentate e studiate, e si rivolgono sia ai cristiani sia a coloro che sono interessati alla giustizia economica.

Vantaggi:

Ricerca approfondita con prove ben documentate.
Offre profonde intuizioni sulle prime pratiche economiche cristiane.
Spiega chiaramente la distinzione tra condivisione volontaria e ridistribuzione forzata.
Stile di scrittura accessibile e coinvolgente che avvicina i lettori ai principi biblici.
Utile per un vasto pubblico, compresi i cristiani e coloro che sono interessati alla giustizia sociale.

Svantaggi:

L'uso del termine “comunismo” è controverso e potrebbe allontanare alcuni lettori.
Alcuni commenti suggeriscono che il libro può presentare punti di vista parziali o propaganda.
Le parti iniziali del libro possono essere lente per alcuni lettori.

(basato su 11 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

All Things in Common

Contenuto del libro:

All Things in Common si nasconde dietro i passaggi sul comunismo degli apostoli in Atti 2:42-47 e 4:32-37, utilizzando le categorie antropologiche di relazione sociale sostenute da David Graeber e altri antropologi.

Prendendo in considerazione fonti che vanno dai rotoli di Qumran all'apologeta nordafricano Tertulliano, fino al satirico romano Luciano, All Things in Common ricostruisce le pratiche economiche dei primi cristiani e sostiene che quanto descritto in Atti 2:42-47 e 4:32-37 è un insieme di pratiche diffuse e di lunga durata che venivano prese sul serio dai primi cristiani e che li differenziavano in modo significativo dal resto del mondo. Questo libro prende in considerazione i paralleli giudei ed ellenistici della prima comunità cristiana di beni, così come il contesto socioeconomico da cui proveniva, e ne rintraccia le origini negli stessi insegnamenti di Gesù.

Questo libro interesserà chiunque sia interessato alla storia del cristianesimo, e in particolare agli aspetti socioeconomici del cristianesimo primitivo, così come chiunque sia interessato all'etica cristiana e agli studi sul Nuovo Testamento. Sarà anche interessante per chiunque sia interessato a possibili alternative all'ideologia del capitalismo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781532607912
Autore:
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Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)